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Il sindacato si mobilita. Ecco cosa chiedono i lavoratori del pubblico impiego

Di Claudia Persichini

A Roma i dipendenti pubblici si sono fatti sentire. Il rinnovo di tutti i contratti, sia pubblici che privati. Un piano straordinario di assunzioni nelle pubbliche amministrazioni. Maggiori risorse per i servizi pubblici. Queste in estrema sintesi le ragioni della manifestazione nazionale unitaria promossa dalle sigle sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa.

LE PAROLE DI LANDINI

Siamo qui per chiedere un cambiamento vero: bisogna invertire la tendenza, cambiare le politiche e sociali, che sono sbagliate”. Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, aprendo la manifestazione unitaria del pubblico impiego in piazza a Roma che ad una domanda su un possibile sciopero generale in autunno ha risposto: “Non escludo nulla, lo decideremo con Cisl e Uil”. “Se il governo vuole cambiare – ha aggiunto – ha bisogno dei lavoratori. Ad oggi non hanno invertito la tendenza di questi anni”.

LO SLOGAN

La manifestazione unitaria dei lavoratori pubblici di Cgil, Cisl e Uil rivendica il rinnovo dei contratti e un piano di assunzioni nella P.a. ‘Il futuro è servizi pubblici’, recita lo slogan. In ballo secondo i sindacati c’è infatti proprio la tenuta del sistema pubblico. “Ci volete sotto ricatto, non sotto contratto”, “il personale manca non perché assente”, “non respingo, accolgo”, “più digitale menò impronte”: è quello che si legge su alcuni striscioni e cartelli alzati dai lavoratori.

LE RICHIESTE DI UIL E CISL

O ci ascoltano, o le lotte che faranno con l’Europa le faranno anche con noi – ha detto il leader Uil, Carmelo Barbagallo – Lavoriamo per avere un incontro con il governo e avere risposte sulla nostra piattaforma”.

“Ancora niente – ha affermato la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan – tante promesse e dichiarazioni ma zero fatti. Per questo oggi migliaia di lavoratori protestano, per cambiare la linea del governo. Siamo già in ritardo, servono risposte pronte”.

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