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Haftar minaccia ancora Tripoli e mette in mezzo Egitto, Emirati e… Francia. Bluff?

È “l’ora zero”, dichiarazione arrembante delle forze del signore della guerra della Cirenaica, Khalifa Haftar, che rilancia con una sorta di al-in la propria offensiva alla conquista della capitale libica, Tripoli.

La dichiarazione via Facebook delle fanfare haftariane la rilancia Arab News, un media saudita — il regno Saud è uno degli sponsor (con Abu Dhabi è il Cairo) non troppo esplicito dell’autoproclamato Feldmaresciallo dell’Est, ma sembra che prima di sparare i suoi uomini contro Tripoli Haftar abbia effettuato un via libero diretto durante una visita a Riad.

Nel messaggio dell’Lna, la milizia che risponde a Haftar, c‘è anche un appello ai giovani: “unitevi alle nostre forze”. Un tentativo di accaparrarsi il consenso come fatto prima del 4 aprile, quando prometteva ai suoi che su Tripoli sarebbe stata una passeggiata, soldati accolto tra i fiori.

Sull’altro fronte, il governo di accordo nazionale onusiano, il Gna guidato da Fayez Serraj, ha annunciato di aver raccolto informazioni di intelligence che dimostrerebbero come Francia, Egitto ed Emirati Arabi Uniti si preparino a potenziare le forze haftariane. Nessuna novità, da molto tempo circolano informazioni del genere, diffuse da fonti tripoline e confermate da alcune evidenze.

Informazioni arrivate al Gna indicherebbero che il nuovo attacco sarà effettuato “con aerei e armi di alta qualità”. Non solo: stando a quelle stesse fonti, l’offensiva sarebbe imminente. E Haftar ha sparato sull’ora zero.

 

 

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