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Hong Kong, epicentro di tensioni tra Cina e Stati Uniti

Aumenta la tensione a Hong Kong. L’attacco alla stazione di Yuen Long, dove 45 persone sono rimaste ferite dopo l’arrivo di persone armate di spranghe di metallo e pali di legno, che hanno cominciato a picchiare i manifestanti a favore della democrazia. Circa 100 persone sono rimaste coinvolte, tra cui membri di gruppi dell’organizzazione mafiosa Triadi, il 14K e lo Wo Shing Wo. Le autorità hanno arrestato sei sospetti. Da quanto si legge sul South China Morning Post, i sospetti sono stati identificati grazie alle telecamere di sicurezza e nelle prossime ore ci saranno altri arresti.

TOLLERANZA ZERO

Carrie Lam, amministratore delegato della Regione amministrativa speciale di Hong Kong, ha condannato i disordini nell’ufficio di collegamento del governo centrale e ha annunciato misure legali contro le persone che hanno provocato tale situazione: “Il governo di Hong Kong seguirà e gestirà gli atti violenti in conformità con la legge”. Secondo la governatrice, queste manifestazioni vanno contro la sovranità nazionale, per cui ha invitato i cittadini a sostenere lo Stato di diritto contro il clima di violenza. “Hong Kong è una società con Stato di diritto – ha spiegato – e non tollererà alcun atto violento. La violenza non è una soluzione a nessun problema; la violenza genererà solo più violenza e, alla fine, l’intera Hong Kong e il suo popolo ne soffriranno”.

LE ACCUSE DI PECHINO

Per la Cina, invece, dietro queste continue proteste a Hong Kong c’è lo zampino degli americani. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, sostiene che gli Stati Uniti devono togliere “le mani nere” dalla regione dove – secondo loro – stanno creando un clima di destabilizzazione e violenza.

LE PAROLE DI TRUMP

Eppure il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, non ha voluto risparmiare elogi per il presidente della Cina, Xi Jinping, sulla vicenda di Hong Kong. Il capo della Casa Bianca ha detto che il presidente cinese ha agito in modo molto responsabile con la cancellazione del progetto di legge di estradizione che ha scatenato le proteste: “So che questa è una situazione molto importante per il presidente Xi. […] La Cina potrebbe fermarli se volesse. […] Penso che il presidente Xi abbia agito in modo molto responsabile. Spero che farà la cosa giusta”. Sullo scontro tra Usa e Cina, Trump ha aggiunto che al momento stanno lavorando per nuovi accordi commerciali: “Vedremo cosa succede”.

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