La perdita di Giovanni Buttarelli è inestimabile. Non soltanto sul piano umano, essendo Giovanni un galantuomo, una persona sempre disponibile, aperta al confronto, pronta comunque a partecipare e a dire la sua, anche quando alcune difficoltà gli impedivano di essere presente. Con Giovanni Buttarelli se ne va, troppo presto, un protagonista di una rivoluzione copernicana sull’approccio a dato nell’era digitale, capace di portare la propria competenza dall’Italia all’Europa e poi, attraverso il successo del regolamento europeo, dall’Europa al mondo.
Ricordo in particolare di aver trovato in lui, in varie occasioni di incontro, un interlocutore attento all’intersezione tra approccio giuridico e approccio economico alla protezione del dato, di cui il tema e la novità della data portability è un esempio. Più recenti sono state le discussioni con lui sul tema dell’uso del dato per strategie di disinformazione politica. Ci eravamo lasciati l’ultima volta con la promessa di approfondire questi aspetti sotto il profilo della regolazione possibile. L’Italia perde un rappresentante che ci ha resi orgogliosi in Europa e che ci mancherà a lungo.
