Magari non è molto convenzionale, ma una soluzione per la crisi del governo italiano, la più pazza del mondo, c’è. E riguarda lo spazio… Durante il Meeting di Rimini, l’astronauta Paolo Nespoli ha dato un peculiare contributo sulla situazione politica. Con non poca ironia. “Manderei nello spazio tutti i nostri politici che stanno litigando qua sotto sulle cose piccoline per cercare di focalizzarli sulle cose più grandi”, ha proposto l’ingegnere. E, ha aggiunto, “qualcuno, faccio una battuta, ce lo manderei e ce lo lascerei”.
Decisamente il divorzio tra il Movimento 5 Stelle e la Lega, così come i tentativi di nuove alleanze tra le forze politiche italiane, non si riesce a percepire dallo spazio. “Perché è un po’ cercare di capire che cosa succede dentro un formicaio stando a 20 metri d’altezza, al massimo vedi che c’è un formicaio – ha spiegato Nespoli -. Ma quello che succede dentro è un po’ difficile vederlo da quell’altezza”.
L’astronauta, dalla sua esperienza, ha raccontato che dallo spazio si ha “la possibilità di vedere l’ambiente in un modo diverso. Questa è la cosa bella del volo oltre l’atmosfera, che ti permettere di vedere questo pianeta, la tua casa, con degli occhi diversi. E in più i confini non ci sono: fisicamente non li vedi e capisci che siamo nello stesso pentolotto, che siamo uno un pezzo di carota, l’altro un pezzo di sedano, ma siamo nello stesso minestrone e stiamo bollendo nella stessa pentola”.
Ma durante l’intervento non solo ha scherzato sulla politica. Nespoli ha fatto una riflessione sull’impatto umano negli equilibri ambientali: “Se non ci diamo da fare a cercare di capire cosa stiamo facendo, perché vedi i segni della presenza dell’uomo, del fatto che noi cerchiamo di cambiare questo ambiente naturale per farlo diventare più comodo per noi, ma questo sconvolge l’equilibrio molto delicato dell’ambiente. Stiamo arrivando a un punto nel quale produciamo un effetto visibile dallo spazio”. Che lui, effettivamente, ha verificato.
