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Cina e Argentina sempre più vicine. Il progetto militare sull’Antartide

La Cina è sempre più vicina all’America latina. Dopo lo storico accordo per l’acquisto di farina di soia proveniente dall’Argentina, Pechino avanza nell’interesse di cooperazione militare bilaterale con il Paese sudamericano. L’obiettivo è esplorare la possibilità di costruire un centro operativo nella porta dell’Antartide per lo sviluppo di progetti energetici e di difesa.

Il ministro per la Difesa cinese, Wei Fenghe, ha espresso al governo di Buenos Aires l’intenzione di partecipare per la concessione di costruzione del polo logistico Antartide a Ushuaia, in provincia di Tierra del Fuego, Argentina.

In un’intervista al sito russo Sputnik, Carlos Moneta, professore dell’Università Tres de Febrero, ha spiegato che l’interesse per lo sfruttamento delle risorse naturali dell’Antartico nei prossimi 20 anni provocherà molti dibattiti: “Nonostante l’energia eolica e le nuove forme di energia pulite, ancora hanno molta importanza gli idrocarburi. È risaputo che nell’Antartide ci sono molte risorse naturali e una grande ricchezza di prodotti minerali […] Ci sarà molta più conoscenza e le imprese del settore idrocarburi, specializzate in perforazione offshore svilupperanno la capacità tecnica per prevenire esplosioni e perdite. Dipendendo delle richieste mondiali, è molto probabile che Paesi e compagnie in futuro vorranno sfruttare la zona dell’Antartide”.

L’accordo con la Cina per l’installazione di una base a Ushuaia, alle porte dell’Antartide (ma con sovranità nazionale) sarebbe una grande opportunità per l’economia argentina. Questo è un progetto delle forze armate argentine rimasto nel cassetto per anni.

E perché l’interesse della Cina? Secondo Moneta, il conflitto tra Argentina e Regno Unito per l’occupazione delle Isole Falkland è stato determinante nell’apertura dell’Argentina verso i cinesi. “Né la comunità europea né gli Stati Uniti, che hanno sempre sostenuto la posizione britannica in termini generali di geopolitica dell’Oceano Atlantico, potrebbero essere soci di fiducia e credibilità, almeno non per ora”.

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