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Il futuro del lavoro. Conto alla rovescia per la Tavola Rotonda di HRcommunity

Si terrà il prossimo 3 ottobre, ospitato presso l’Auditorium della sede Enel in viale Regina Margherita a Roma, il consueto appuntamento con la Tavola Rotonda organizzata da HRCommunity, la business community dedicata ai professionisti delle risorse umane. Quest’anno il tema trattato riguarderà il futuro del lavoro. Tra i tanti interventi, daranno il loro contributo anche gli ex ministri del lavoro che da un punto di vista privilegiato offriranno delle visioni sull’evoluzione del lavoro e delle relazioni industriali.

Tra questi, Cesare Damiano, già ministro del Lavoro e della Previdenza sociale che in una conversazione con Formiche.net ha detto: “La lotta ai contratti pirata, al dumping salariale e sociale e la spinta verso una legge sulla rappresentatività e sul salario minimo, che il Parlamento si propone di esaminare in tempi brevi, sono gli esempi di un nuovo impulso che va in questa direzione. Scelte tanto più necessarie in una stagione nella quale il successo dei movimenti populisti e la tentazione di interventi legislativi su materie che riguardano la sola contrattazione tra le parti, tendono a deprimere il ruolo dei corpi intermedi e lasciano più deboli i lavoratori nella dialettica sociale”.

Anche Tiziano Treu, già ministro del Lavoro e della Previdenza sociale, è intervenuto sul tema delle relazioni industriali: “La carenza di regole delle nostre relazioni industriali è sempre più negativa per la loro efficienza e per il contributo che possono dare alla crescita e competitività del sistema italiano. Favorisce il disordine e la frammentazione contrattuale nonché una competizione spesso al ribasso fra gruppi e organizzazioni poco o niente rappresentativi. I tentativi di autoregolazione delle parti, pur lodevoli, non sono stati sufficienti a mettere ordine nel sistema perché le regole autonome presentano alti tassi di evasione. Serve urgentemente una fissazione per legge delle regole fondamentali del sistema: in primis criteri di rappresentatività delle parti sociali, sindacati e associazioni datoriali; e efficacia generale dei contratti collettivi almeno della parte salariale (cui il salario minimo legale interverrebbe in forma residuale).”

La tavola rotonda sarà quindi un laboratorio dove confrontarsi sulle nuove dinamiche che caratterizzeranno i prossimi anni delle relazioni industriali e del mondo del lavoro.



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