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Nasce il Conte 2. Di Maio agli Esteri e Franceschini capo delegazione Pd?

Il governo Conte 2 sta per nascere, anche se da un punto di vista politico è già nato. La squadra del governo giallorosso, sorto sulle ceneri della precedente esperienza gialloverde con l’ingresso del Pd al posto della Lega, inizia già a delinearsi, anche se tutto dipenderà dalla scelta del premier incaricato Giuseppe Conte che dovrà a sua volta ricevere l’avallo di Sergio Mattarella.

I nomi che circolano in Parlamento fra deputati e senatori vedono Luigi Di Maio, fino ad oggi vicepremier, ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico approdare con ogni probabilità alla Farnesina, per guidare gli Esteri. Dario Franceschini, ex segretario dem, tornerà sempre secondo indiscrezioni al dicastero che ha guidato fino al 2018 con Renzi e Gentiloni, la Cultura. Franceschini sarebbe poi capo delegazione, in conseguenza della scelta di Nicola Zingaretti di non entrare nel governo e dopo il passo indietro di Andrea Orlando.

Agli Interni invece dovrebbe andare il prefetto Luciana Lamorgese, mentre alla Difesa si fa il nome di Lorenzo Guerini, ex numero due del Pd ai tempi di Renzi, in coppia con Debora Serracchiani. Alfonso Bonafede invece dovrebbe mantenere la Giustizia, mentre Roberto Gualtieri, che proviene dal Parlamento Ue e dalla commissione per i problemi monetari, dovrebbe succedere a Giovanni Tria al Tesoro (ma si fanno anche i nomi di Salvatore Rossi, ex direttore di Bankitalia, Carlo Cottarelli, ex Fmi e Dario Scannapieco, numero due della Banca Europea degli investimenti). Infine, allo Sviluppo Economico siederà molto probabilmente Laura Castelli, attuale viceministro dell’Economia, mentre alle Infrastrutture dovrebbe approdare Paola De Micheli, oggi vice di Nicola Zingaretti al Nazareno. Giulia Grillo e Barbara Lezzi sarebbero infine confermati alla Salute e al Mezzogiorno.

Ma in questo ingarbugliato gioco ad incastro, tutto può cambiare.



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