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Aerospazio. La visita dell’Intergruppo a Torino raccontata da Serritella (M5S)

Parlamento e governo sono due facce della stessa medaglia: il supporto (necessario) delle istituzioni per il comparto che opera nei settori dello Spazio e dell’aerospazio. Parola di Davide Serritella, deputato della commissione Trasporti di Montecitorio in quota M5S e membro dell’Intergruppo parlamentare per l’Aerospazio, che lo scorso lunedì ha ripreso la propria attività con una visita a Torino presso le aziende Thales Alenia Space e Altec. Dopo l’esperienza positiva della passata legislatura, quando fu tra i protagonisti per la realizzazione della nuova governance nazionale, l’Intergruppo parlamentare per l’aerospazio è stato ricostituito lo scorso giugno. Dalla prima firma con tredici tra deputati e senatori, promossa da Niccolò Invidia, il nuovo organo ha raggiunto in poco tempo ben 90 adesioni, trasversali a commissioni e gruppi politici, con l’obiettivo di mantenere alta (e bipartisan) l’attenzione del Parlamento per il settore. Per questo, sin da subito, l’Intergruppo ha previsto di intraprende audizioni e visite nei tanti centri d’eccellenza nazionale, in cui si inserisce la più recente visita a Torino. Per l’occasione, con la delegazione dell’Intergruppo c’era anche Paola Pisano, ministro dell’Innovazione, con una presenza non casuale vista la rilevanza che lo spazio ha per lo sviluppo economico e tecnologico del Paese.

Quale era l’obiettivo della visita?

Stiamo per mettere due piedi su Marte. La seconda parte della missione ExoMars verrà lanciata nel luglio 2020. Il progetto va avanti e l’Italia sta dando un grande apporto a questa missione spaziale che ci permetterà di capire se mai ci sia stata vita in questo pianeta. Lo fa grazie alle due sonde realizzate nei laboratori di Thales Alenia Space, socio di maggioranza di Altec (detenuta insieme all’Agenzia spaziale italiana), aziende che abbiamo dunque deciso di visitare.

Cosa avete riscontrato?

Abbiamo avuto l’opportunità di conoscere più da vicino un’azienda che rappresenta l’eccellenza nel mondo dei servizi ingegneristici e logistici per supportare le missioni spaziali. Addestramento astronauti, supporto a esperimenti di biomedicina, processamento di dati scientifici e promozione della cultura spaziale: qui tutto è realtà e siamo avanti anni luce. Insomma, a Torino voliamo alto.

Avete intenzione di organizzare altre visite?

Assolutamente sì. Abbiamo studiato i dossier e partecipato a seminari. La visita è stata tra le prime iniziative che insieme ai colleghi dell’Intergruppo abbiamo voluto promuovere e ne seguiranno altre. È importante mantenere un dialogo virtuoso tra le istituzioni e le aziende in un settore strategico per lo sviluppo del sistema-Paese. In Italia, ci sono molte realtà d’eccellenza disseminate sul territorio. Non mi riferisco solo big player, ma anche alle tante piccole e medie aziende che operano nel comparto aerospaziale. Nel corso dei prossimi mesi saremo impegnati in diverse attività.

Come si sta muovendo l’Intergruppo dopo la pausa parlamentare imposta dalla crisi di governo e della formazione del nuovo esecutivo?

La crisi politica che ha messo a repentaglio il futuro dell’Italia e che si è risolta con la fiducia del Senato a questo nuovo governo ci da un’opportunità non da poco per ricominciare a fare cose utili, con energie ed entusiasmo nuovi.

A Torino con voi c’era anche il ministro Pisano. Quanto conta un buon coordinamento tra Parlamento e governo?

Da torinese sono davvero grato e sinceramente soddisfatto per la presenza, preziosa, alla visita del ministro Pisano, il cui rapporto già buono si è consolidato in questa occasione. Governo e Parlamento sono due facce della stessa medaglia, e per noi del Movimento prevale sempre il senso di responsabilità verso gli elettori. Sono convinto che avremo l’opportunità di cambiare l’Italia in meglio e la nomina di Paolo Pisano all’Innovazione per la nostra Regione, il Piemonte, non poteva essere notizia migliore. Già mesi fa abbiamo creato un gruppo parlamentare che segua da vicino il mondo dell’innovazione perché è questa l’unica strada per far crescere il nostro Paese.

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