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Luigi De Magistris e la politica della non politica

Esiste politica senza la politica? È la domanda che ricorre nella politica contemporanea. Un avvitamento: la politica che mette in discussione la politica stessa, ossia i partiti e il meccanismo della rappresentanza. In alcune occasioni, diciamolo, porre la questione è una forma di populismo, l’ostentazione di un autenticismo che non ha nulla di autentico. In altre occasioni è una faticosa scelta di campo, perseguita costi quel che costi. “Io sono un Sindaco ancor più anomalo rispetto ad altri perché non appartengo a nessun partito, né vecchio né nuovo, perché anche il Movimento 5 Stelle è ormai un partito, un movimento strutturato” afferma il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, intervistato nel numero di questo mese del foglio mensile di Telos A&S PRIMOPIANOSCALAc. Leggi l’intervista.

De Magistris parla della sua città come di un “laboratorio politico” che fa a meno dei partiti: “i partiti forti non ci sono più. In città non governano ormai da otto anni, eppure Napoli resta una città governata politicamente, nel senso che non si sente l’assenza dei partiti ma si percepisce la presenza della politica. Anche senza i partiti che nella storia di questa città o, ancora oggi nel Paese, sono più forti”.

Cosa è successo? Secondo l’analisi di Luigi Di Gregorio, autore di un recente volume sul tema, ci siamo beccati una bella malattia autoimmune che si chiama demopatia (Demopatia. Sintomi, diagnosi e terapie del malessere democratico, Rubettino). Vale a dire, siamo malati di demos. E la demopatia ha comportato l’effetto collaterale di trasformare la democrazia in una sondocrazia: la verifica ansiosa del grado di approvazione dei votanti, diventati follower. E qui un altro avvitamento: i votanti sono follower e i leader politici non guidano più; perché, tornando al linguaggio dei social, non sono influencer, ma sono a loro volta follower dei propri follower, in quanto ne inseguono gli umori. Un intreccio intrecciatissimo. Sono forse i sindaci, con il loro rapporto diretto con i cittadini, gli unici che possono dipanarlo? È quello che cerchiamo di scoprire con le nostre #IntervisteConISindaci di PRIMOPIANOSCALAc.

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