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Hong Kong, la catena umana di Capodanno per sfidare la repressione cinese

Non accenna a diminuire la tensione a Hong Kong. Come previsto, i cittadini sono tornati in piazza per protestare contro le autorità cinesi. Hanno formato una catena umana gigante, bloccando i principali centri commerciali della città. Erano vestiti di nero con il volto coperto. A Nathan Road, uno dei viali più importanti della penisola di Kowloon, i manifestanti si sono presi per mano per vari chilometri e hanno alzato i cellulari illuminati. La richiesta è la stessa degli ultimi mesi: lottare a favore di una vera democrazia anche durante l’anno 2020.

Le forze di sicurezza sono state presenti nei luoghi più affollati, mentre è stato sospeso il tradizionale spettacolo di fuochi di artificio di fine anno per cercare di mantenere l’ordine pubblico. Al loro posto una “sinfonia di luci” ha accesso i grattacieli più alti di Hong Kong.

Il presidente cinese, Xi Jinping, ha deciso di estendere i suoi migliori auguri a Hong Kong e ai connazionali della regione amministrativa speciale durante il discorso di fine anno pronunciato a Pechino.

“La situazione a Hong Kong è stata la preoccupazione di tutti in questi ultimi mesi – ha detto Xi da quanto si legge sull’agenzia Xinhua –. Senza un ambiente armonioso e stabile, come possiamo avere una casa dove la gente vive e lavora felicemente! Ci auguriamo sinceramente tutto il meglio per Hong Kong e per i connazionali hongkonghesi”.



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