Il nostro futuro dipende dalle nuove generazioni, i cittadini e lavoratori di domani. Dare ai giovani opportunità di crescita e confronto è importante per garantire uno sviluppo sano e sostenibile della società nel suo complesso. Fornire un’educazione di qualità – equa e inclusiva – e dare a tutti l’accesso all’apprendimento è infatti uno degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, a cui hanno aderito i Paesi membri delle Nazioni Unite.
L’emergenza educativa non è solo un problema dei Paesi in via di sviluppo.
In Italia, i risultati scolastici dipendono ancora in grande misura dal contesto economico e famigliare di provenienza, come rilevato dalle ultime indagini OCSE-PISA. Il contesto educativo è aggravato dalla crisi che affligge le scuole paritarie, che stanno chiudendo una dopo l’altra: negli ultimi 4 anni, il loro numero è sceso da 13.400 a 12.700 circa. L’impatto sociale di questa tendenza è evidente, considerato che ad oggi gli istituti paritari si occupano di più di 332.000 alunni, il 4% della popolazione scolastica nazionale (Fonte: MIUR).
Se le chiusure dovessero continuare, il nostro Paese si priverebbe di strutture che garantiscono il pluralismo dell’offerta e che realizzano il principio costituzionale della libertà di educazione. (clicca qui)
Bisogna lavorare insieme perché questo scenario non si concretizzi.
Da un lato, lo STATO deve porre le condizioni per il raggiungimento di una piena parità, in modo da superare le disparità economiche tra istituti statali e paritari e favorire una «proficua, leale e necessaria concorrenza», come suggerito dal Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati in occasione del convegno su “Autonomia, parità e libertà di scelta educativa” (14 novembre 2019, Roma).
Dall’altro, le SCUOLE devono continuare a migliorare la qualità della propria offerta formativa e dotarsi di strumenti e competenze per una gestione più efficace ed efficiente.
L’aspetto economico è solo una parte della questione. Prima di tutto vengono i diritti degli studenti, dei genitori e dei docenti. In altre parole, significa lottare per garantire l’equità sociale e la libertà di scelta dell’orientamento culturale e dell’indirizzo pedagogico-didattico. Significa costruire un sistema più funzionale ed equo, fare un altro passo verso il grande Obiettivo di un’istruzione di qualità per tutti.
Alla luce dell’importanza di questi temi, l’Alta Scuola Impresa e Società (ALTIS) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore si mette ancora una volta in prima linea per stimolare il dibattito e fare informazione.
Sono aperte le iscrizioni alla VI^ edizione del corso
Management scolastico e direzione scuole paritarie | Milano
che si svolgerà dal 3 aprile – 23 maggio 2020
Formula: Aula 7 gg (venerdì – sabato)
Sede: Milano – Università Cattolica
Ogni anno, questo impegno viene riconfermato, perché investire tempo e risorse nell’aggiornamento professionale è imprescindibile, soprattutto per le scuole che sono sempre più consapevoli del proprio ruolo imprescindibile a garanzia del pluralismo educativo.
Certa della Vostra presenza numerosa Vi segnalo il link per tutte le informazioni (link)