Anche quest’anno British American Tobacco (BAT) Italia si classifica tra le migliori aziende impegnate nel miglioramento delle best practice sul piano Hr.
A certificarlo, per il nono anno consecutivo, Top Employer Italia, che conferma una posizione di primo piano di BAT all’interno dell’élite mondiale delle aziende all’avanguardia per le politiche di gestione delle Risorse Umane.
La certificazione Top Employer, del Top Employers Institute ente indipendente che svolge la sua attività dal 1991, ha riconosciuto eccellenze dell’azienda nelle condizioni di lavoro offerte ai dipendenti, nelle politiche di sviluppo del talento diffuse a tutti i livelli aziendali e nei piani di gestione delle risorse umane. I migliori risultati BAT li ha ottenuti riguardo la pianificazione della forza lavoro, nella gestione delle carriere, nello sviluppo della leadership e nel talent acquisition.
L’attestazione è stata ottenuta anche a livello globale ed europeo. In particolare in Europa viene riconosciuta solo alle multinazionali certificate in almeno 5 Paesi europei. Oltre che in Italia la società è stata certificata infatti anche in altri 17 Paesi europei: Svizzera, Regno Unito, Irlanda, Ucraina, Turchia, Polonia, Spagna, Austria, Germania, Danimarca, Olanda, Grecia, Russia, Kazakistan, Francia, Romania, Belgio, rispetto ai 16 dello scorso anno.
Un riconoscimento che premia l’area del Sud Europa (SEA, South Europe Area) di BAT, guidata dall’italia, grazie all’analoga certificazione ottenuta anche da Grecia e Spagna.
“Attirare nuovi talenti, rafforzare quelli presenti in azienda e consentire ai nostri dipendenti di lavorare in modo sempre più agile: sono questi alcuni degli obiettivi al centro delle attività del dipartimento risorse umane di BAT. Obiettivi pienamente raggiunti e per i quali siamo orgogliosi di aver ricevuto la certificazione Top Employer anche nel 2020, per il nono anno consecutivo”, ha commentato Elena Anfosso, (in foto), Hr director South Europe Area di BAT.
“Abbiamo improntato le nostre politiche Hr al continuo miglioramento, sappiamo di avere obiettivi ambiziosi ma siamo fortemente impegnati nel raggiungimento del work life balance per i nostri colleghi. In quest’ottica, a partire dallo scorso anno, abbiamo introdotto lo smart working perché riteniamo che una modalità di lavoro più agile possa consentire ai nostri dipendenti di bilanciare efficacemente la loro vita lavorativa con quella privata permettendoci, al contempo, di essere un’azienda internazionale sempre più attrattiva per i migliori talenti”.