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Affacciati alla finestra. Il flashmob sonoro contro il coronavirus

Roma, Messina, Prato, Torino. Che sia sulla scia di un video pubblicato ieri sui social in cui i cittadini di Napoli, dalla finestra, intonavano una canzone, o che nasca solo per sentirsi più vicini in questi giorni di distacco forzato, dalle terrazze di tante città italiane, capitale compresa, ci si affaccerà da balconi e finestre per cantare, oggi alle 18:00, l’inno nazionale italiano. Un appuntamento che si rinnoverà anche domani e dopodomani, sempre con una canzone diversa.

”Apriamo le finestre, usciamo sui balconi e suoniamo insieme anche se lontani”, si legge su Facebook nell’evento dedicato all’appuntamento canoro, un flashmob nato con lo scopo di far sentire meno soli gli italiani che, a causa delle misure restrittive imposte dal governo per combattere i contagi da coronavirus, si ritrovano da giorni nelle proprie case, con poche possibilità di uscire, se non per necessità. Domani e dopodomani altri due appuntamenti: alla stessa ora si intonerà Azzurro e domenica Il cielo è sempre più blu.

“Non importa saper leggere la musica, suonare uno strumento o possederlo; basta anche cantare una canzone o far suonare le pentole di casa, l’importante è farci sentire perché la musica è la migliore medicina per curare l’anima e in questo momento ne abbiamo bisogno” si legge nella descrizione dell’evento. L’invito è a ”rompere il silenzio” e partecipare, anche con video da caricare sulla pagina dedicata all’evento che si chiama Flashmob Sonoro! a cui hanno aderito, al momento, oltre 10mila persone.

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