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BlackRock, niente panico da coronavirus. Non è una crisi alla Lehman Brothers

Nel settembre del 2008 con il fallimento della casa d’investimenti Lehman Brothers il mondo della finanza si ritrovò improvvisamente nudo. Il default della banca americana aveva messo sotto gli occhi del mondo la fragilità del sistema finanziario e la superficialità con la quale erano stati creati strumenti finanziari inaffidabili cartolarizzando mutui emessi con fin troppa facilità. Ma tutto questo non c’entra nulla con la crisi vissuta dalle principali piazze finanziarie (Milano ieri ha perso oltre l’11% e oggi prova a rimbalzare anche se nel giro di pochi giorni è scesa da 25mila a 19mila punti) parola di BlackRock, la più grande società d’investimenti al mondo con un patrimonio di oltre 6mila miliardi di dollari.

Il fallimento della Lehman Brothers e i successivi shock causati dal crollo dei prezzi degli immobili e dalle insolvenze sui mutui sub prime portarono in quella fine estate del 2008 alla diffusione del panico, accentuato dall’improvviso blocco del ramo delle cartolarizzazioni. La mancanza di fiducia portò a quella tanto temuta, e già accaduta in passato, “corsa agli sportelli”, generando un ulteriore shock per il sistema bancario che era entrato in sofferenza, crisi che rapidamente si riversò anche nell’economia reale con il crollo della produzione industriale e manifatturiera al punto che l’allora presidente Obama dovette intervenire con un piano di oltre 500 miliardi di euro.

Ebbene tutto questo non dovrebbe ripetersi in questo 2020 anche se il coronavirus fa paura a molti investitori e sta mettendo in crisi soprattutto i piccoli risparmiatori. “L’impatto del virus sarà probabilmente ampio e marcato – scrive nel suo report BlackRock – ma riteniamo che gli investitori dovrebbero adottare una prospettiva a lungo termine e rimanere investiti. L’economia è più solida e il sistema finanziario più forte rispetto al 2008”. Per questo il gestore americano sottolinea che “non è un evento che porrà fine all’espansione, a condizione che venga fornita una risposta politica preventiva e coordinata. E vediamo segnali incoraggianti che questa risposta politica sta iniziando a formarsi. Dovrà essere uno sforzo congiunto e decisivo tra la politica fiscale e monetaria. Le principali vulnerabilità che devono essere affrontate riguardano le sfide in termini di liquidità, affrontate dalle aziende, in particolare le piccole e medie imprese e le famiglie”.

In questo caso è un endorsement sia alla politica fiscale messa in atto dalla Federal Reserve che la scorsa settimana con il taglio del costo del denaro ha cercato di giocare d’anticipo rispetto ai contraccolpi che potrebbe causare il diffondersi del covid-19 anche in America e a Donald Trump. Proprio il presidente americano è pronto a varare misure draconiane come il taglio del cuneo fiscale più un vasto piano d’aiuti alle piccole imprese, all’industria del turismo, (catene alberghiere, agenzie di viaggio), e alle società di trasporto (compagnie aeree, crociere). Si parla di un sostegno di almeno 20 miliardi di dollari. Non a caso, dopo il brusco calo di ieri la reazione di Wall Street è positiva con i future che segnano guadagni compresi tra i 2,5 e 3 punti percentuali, segno che almeno per oggi l’America tenta la strada del recupero.

“Questo è il momento per gli investitori di mantenere una prospettiva a lungo termine – conclude il report di BlackRock. La profondità e la durata finali dell’impatto economico del coronavirus sono altamente incerte, ma crediamo ancora che lo shock dovrebbe essere temporaneo poiché l’epidemia alla fine si dissiperà e l’attività economica si normalizzerà”.

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