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Coronavirus, Pellegatta (DFRLab) svela la pioggia di fake news in Italia

Di Anna Pellegatta

Come in molti altri Paesi che stanno combattendo la diffusione del Covid-19, il dibattito pubblico e i giornali in Italia sono monopolizzati da analisi economiche, politiche e sanitarie riguardanti la pandemia. Tra la totale confusione informativa di queste settimane, il Digital Forensic Research Lab dell’Atlantic Council ha individuato e analizzato una serie di narrative che, approfittando di un clima d’incertezza e paura dilaganti a causa dell’emergenza sanitaria, continuano ad alimentare polemiche anti-immigrazione, da anni al centro del dibattito politico nazionale.

Alcuni degli articoli analizzati accusano il Governo e le organizzazioni non-profit di incoraggiare nuovi sbarchi in un momento di emergenza nazionale, altri raffrontano i recenti tagli alla sanità pubblica con i fondi stanziati per affrontare la crisi migratoria, insinuando una corrispondenza diretta tra le due manovre governative. Altri, infine, riportano di come solo una minima percentuale dei migranti recentemente sbarcati in Italia sia stato sottoposto a test medici per il Covid-19. Presentando contesti diversi, tutti questi articoli diffondono la medesima retorica anti-migratoria, approfittano della situazione di crisi dilagante in Italia per perseguire biechi obiettivi politici e per alimentare sentimenti xenofobi. Essi giocano con la paura e la rabbia degli italiani nate dalla strumentalizzazione di un’informazione faziosa che dipinge l’accoglienza dei migranti come priorità per il Governo e migranti esenti da misure sanitarie.

Mentre non sorprende che a incoraggiare politiche e sentimenti anti-migratori siano quotidiani simpatizzanti di partiti e movimenti di destra, è interessante notare l’uso nei titoli di un linguaggio sempre più esasperato quanto più estreme sono le posizioni politiche dei giornali e blog di notizie che li pubblicano. Un quotidiano di orientamento moderato a diffusione nazionale come Il Giornale usa un linguaggio accortamente pacato, ma diffonde comunque nel contenuto disinformazione a base razziale: non c’è infatti correlazione comprovata tra i fondi pubblici tagliati alla sanità e quelli stanziati per risolvere la crisi migratoria.

Un altro quotidiano, Libero, e blog di notizie vicini all’estrema destra come StopCensura.info, Il Primato Nazionale, e Rassegne Italia, invece, ricorrendo a tattiche di cosiddetto “clickbait”, attirano lettori con titoli sensazionalisti volti a fomentare animi sovranisti contro “l’invasione” che “non si ferma nemmeno davanti all’emergenza coronavirus” e altre notizie apertamente tendenziose. Quelli che a primo giudizio potrebbero sembrare blog di notizie ininfluenti, o comunque con un seguito limitato, raggiungono in realtà milioni di italiani online e via social media e ricevono centinaia di migliaia di interazioni tra like, commenti e amplificazione.

In un momento di crisi sanitaria senza eguali nell’epoca moderna, l’Italia sembra aver ritrovato un orgoglio nazionale dato per perso e mentre cittadini di tutte le età e orientamenti politici si ritrovano giornalmente alla finestra per intonare l’inno nazionale e sentirsi tutti un po’ più vicini, c’è chi non perde l’occasione per strumentalizzare la paura giustificata dalle incertezze di questa crisi e indirizzarla verso un bersaglio facile e vulnerabile, a scopo biecamente politico.



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