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Scaffali vuoti anche in Germania. Ecco come si vive il coronavirus

Berlino. Anche in Germania gli scaffali di molti supermercati si stanno svuotando. I prodotti più desiderati sono pasta, riso, formaggio, pane, farina, prodotti in scatola e carta igienica. E la corsa all’accaparramento è tale che alcuni dipendenti di vari supermercati hanno dichiarato che sembra di stare sotto Natale per la difficoltà che trovano nel riempire nuovamente gli scaffali. I più anziani, forse, è dai tempi della Guerra Fredda che non assistevano a un’incetta di questa portata. “E questo è solo l’inizio”, ha dichiarato una commessa di una nota catena di supermercati tedesca.

LE FOTO DEI SUPERMERCATI

 

GOVERNO MERKEL

Il suggerimento di effettuare scorte alimentari è arrivato direttamente dal governo federale: “La popolazione è incoraggiata a mantenere una fornitura individuale di cibo che duri per almeno dieci giorni”. Qui, infatti, si può leggere la lista degli alimenti consigliata dal governo in caso di emergenze. Consigli, peraltro, mai profusi dai tempi della separazione tra Est e Ovest. Sebbene si inizi a percepire la paura che anche la Germania possa vivere una situazione simile a quella italiana, per ora  è cambiato poco nella vita quotidiana dei tedeschi: scuole, cinema, teatri, palestre e ristoranti rimangono per la maggior parte aperti eccetto che in alcune zone, come Colonia, Monaco e Bonn, città in cui alcuni residenti sono in quarantena e diversi supermercati hanno poco da offrire poche ore dopo la consegna della merce. Ma nel Bundestag iniziano a farsi sentire le prime voci di dissenso.

Bundestag

CHIUSURA SCUOLE

L’Afd, gruppo parlamentare di estrema destra, sostiene che sia necessario chiudere le scuole per evitare il propagarsi del coronavirus. “La Germania deve imparare rapidamente dall’Italia e adottare misure già provate e testate”, ha affermato il portavoce  dell’istruzione per il Gruppo, Götz Frömming. “Dobbiamo prendere l’Italia come esempio per procedere con le stesse misure anche in Germania – prosegue Frömminginclusa la chiusura preventiva delle scuole”. Questo, secondo l’esponente dell’Afd, è l’unico modo per limitare la diffusione del coronavirus. “È indispensabile tenere lezioni da remoto, soprattutto perché tutti gli studenti utilizzano già internet e poi perché sono praticate con successo anche in Italia”, conclude Frömming.

CORONAVIRUS GERMANIA

Per ora non ci sono molti dati diffusi in merito alla quantità di tamponi effettuati in Germania. Il ministro per la Salute Jens Spahn in conferenza stampa ha parlato della situazione generale. Anche se il numero di casi da coronavirus sale a 240, 86 dei quali nella Nord Reno-Westfalia – Land che confina con Olanda e Belgio -, Spahn ha detto che non imporrà un blocco delle frontiere. Il paziente di cui si sta parlando di più nelle ultime ore è un ragazzo di 22 anni trovato positivo al test del coronavirus e attualmente in isolamento allo Charité di Berlino, ospedale universitario tra i più grandi e prestigiosi d’Europa.


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