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L’intelligenza artificiale contro il Covid-19. Ecco l’app di Cy4Gate

Non solo l’isolamento domiciliare. Corea del sud e Israele hanno mostrato che il contrasto al contagio può essere ben supportato da tecnologie all’avanguardia, tra intelligenza artificiale e tracciamento Gps. Anche l’Italia ha le competenze per farlo, sempre nel rispetto della privacy. Cy4Gate, società del gruppo Elettronica specializzata in cyber-warfare, ha messo a disposizione del governo, a titolo gratuito un app che permette, previa autorizzazione degli utenti risultati positivi al Covid-19, di identificare potenziali nuovi focolai e di monitorare quelli già noti.

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE CONTRO IL VIRUS

Si chiama Hits, acronimo di Human interaction tracking system, e poggia su una piattaforma software capace di raccogliere, elaborare e aggregare dati di geolocalizzaizone provenienti da molteplici dispositivi mobili. Nessun problema per la privacy, visto che sono i singoli utenti ad autorizzare l’utilizzo dei propri dati, mettendoli a disposizione della piattaforma. Con questi dati, mixati tra loro, “Hits può individuare eventuali cluster di contagio non noti o non ancora identificati”, ha spiegato il ceo di Cy4Gate, Eugenio Santagata.

TRACCIARE IL CONTAGIO

L’elaborazione dei dati permette infatti di tracciare i movimenti del soggetto a partire da una finestra di due o quattro settimane antecedenti al contagio, consentendo cioè di ricostruire tutti i percorsi nell’ultimo mese. Il controllo simultaneo di più dispositivi permette di individuare aree ad alto rischio attraverso algoritmi di intelligenza artificiale, tenendo conto della presenza contemporanea di più persone risultate positive. Scatterebbe dunque un “hit”, che indica la presenza di due o più individui nello stesso arco di tempo e nello stesso spazio.

COME FUNZIONA

Il tutto avverrà attraverso l’app realizzata da Cy4Gate, deputata (sempre su base volontaria e anonima) a memorizzare i movimenti facendo ricordo a Gps, celle telefoniche e punti di accesso wifi. Questi dati saranno conservati e cifrati sul telefono. Qualora il suo possessore risultasse positivo, potrà autorizzare l’accesso ai suoi dati. Questi permetteranno di vedere il percorso fatto, l’eventuale contatto con soggetti con la stessa app. È chiaro che, se scaricata in modo diffuso e utilizzata in modo cooperativo (oltre che rigidamente volontario), offrirebbe una mappatura utile per capire la diffusione del contagio.

L’INDUSTRIA

I suoi realizzatori sottolineano che “l’applicazione prevede il consenso dell’utilizzatore alla raccolta dei dati e all’uso esclusivo al fine della gestione di situazioni di emergenza sanitaria come quella del Covid-19, dunque avviene nel rispetto della privacy”. A rendere ancora più allettante la proposta è che Cy4Gate ha deciso di “metterla a disposizione del governo a titolo gratuito”. Difatti, ha spiegato Santagata, “in un momento difficile per tutti, anche l’industria vuole fare la sua parte”. È questa un’ulteriore dimostrazione di come la Difesa sia interconnessa alla sicurezza pubblica. “Noi – ha notato il manager – siamo tradizionalmente impegnati in tecnologie a uso militare e per National security” con “tecnologie proprietarie”. Eccellenze che ora sono a disposizione del Paese contro il Covid-19.


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