“Abbiamo valutato che il Covid-19 si può definire come una situazione di pandemia”. Con queste parole il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha annunciato che l’attuale stato del contagio del coronavirus è ormai una pandemia. Le sue parole sono arrivate durante un incontro con i giornalisti a Ginevra.
LE MISURE ADOTTATE DA CINA, ITALIA, IRAN E COREA CONTRO IL CORONAVIRUS
“Siamo grati per le misure adottate da Italia, Iran e Corea per rallentare il virus e controllare le loro epidemie”, ha detto Ghebreyesus. “Sappiamo che queste misure stanno mettendo a dura prova le società e le economie, proprio come è successo in Cina”.
IL GRANDE SFORZO DELL’ITALIA E IL RISCHIO AFFATICAMENTO
“L’Italia ha attualmente 900 persone ricoverate nelle terapie intensive, con un enorme sforzo da parte del personale sanitario, che è a rischio di affaticamento e anche di una potenziale carenza di dispositivi – ha proseguito il direttore generale dell’Oms -. Dobbiamo muoverci velocemente per affrontare questi rischi. Gli ospedali e il personale hanno bisogno del nostro aiuto, di strumentazione, per fare un buon lavoro. Iran e Italia sono ora in prima linea e stanno soffrendo, ma garantisco che presto molti altri Paesi saranno nella stessa situazione”.
I NUMERI DEL CONTAGIO
“Nelle ultime due settimane il numero di casi di Covid-19 al di fuori della Cina è aumentato di 13 volte e il numero di Paesi coinvolti è triplicato. Ci sono ora oltre 118mila casi in 114 paesi e 4.291 persone hanno perso la vita. Migliaia stanno lottando in questo momento negli ospedali per sopravvivere. Siamo molto preoccupati per l’allarmante diffusione e la gravità della situazione”, ha sottolineato ancora il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità.
LO SCENARIO ANDRÀ PEGGIORANDO
“Nei giorni e nelle settimane a venire, prevediamo che il numero di casi di Covid-19, il numero di decessi e il numero di paesi colpiti aumenteranno ancora di più”, ha proseguito Ghebreyesus, sottolineando poi la forte preoccupazione che deriva dal livello di diffusione e di inazione di molti Paesi. L’Organizzazione mondiale della Sanità è “profondamente preoccupata sia dai livelli allarmanti di diffusione e gravità, sia dai livelli allarmanti di inazione” ha detto il presidente durante la conferenza stampa.
CAMBIARE IL CORSO DELLA PANDEMIA È POSSIBILE
“Ottantuno Paesi non hanno casi di Covid-19 e 57 hanno registrato 10 casi o meno. Possiamo dirlo piuttosto ad alta voce, chiaramente e spesso: tutti i Paesi possono ancora cambiare il corso di questa pandemia”, ha aggiunto Ghebreyesus. “Persino i Paesi con una trasmissione comunitaria o vasti cluster possono cambiare il corso degli eventi su questo coronavirus”, ha proseguito, “diversi Paesi hanno dimostrato che questo virus può essere soppresso e controllato”.
IL MESSAGGIO DI VON DER LEYEN
Anche la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha espresso apprezzamento per gli sforzi del governo italiano e riconosciuto il peso economico e sociale che la crisi attuale impone sulla popolazione. Con il premier Conte, ha detto von der Leyen in un messaggio video, “sono d’accordo che bisogna trarre lezioni dall’esperienza italiana per guidare le politiche europee”.
Cari italiani, in questo momento difficile, voglio dirvi che non siete soli. L’Italia è parte dell’Europa, e l’Europa soffre con l’Italia. In ??siamo tutti italiani. The @EU_Commission will channel several billions of € to ?? to help SMEs, healthcare sector & the people #COVID19 pic.twitter.com/2ZN4qXz61Y
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) March 11, 2020