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Un guaio virale. Se la stampa mondiale guarda all’Italia (e dimentica la Cina)

Gli occhi del mondo sono sull’Italia. La crisi per il coronavirus è una delle principali notizie a livello internazionale. Dagli Stati Uniti alla Cina, tutti guardano con interesse – e stupore – la gestione dell’emergenza per la diffusione del virus. Se la ripresa economica (e di immagine) era fino ad oggi un problema, con la misura di contenimento della Lombardia e altre 14 regioni potrebbe diventare un incubo.

“L’Italia blocca gran parte del nord del Paese sul coronavirus”, titola il quotidiano americano The New York Times, che considera l’ultimo decreto varato dal governo “lo sforzo più radicale al di fuori della Cina” per fermare il coronavirus. Una misura che “equivale a sacrificare l’economia italiana a breve termine per salvarla dalle devastazioni del virus a lungo termine”. Per il NYT il focolaio che si sta cercando di bloccare isolando Milano, Venezia e gran parte del nord dell’Italia è il peggiore in Europa. “Adottando misure così difficili – si legge sul quotidiano americano – l’Italia ha inviato un segnale che potrebbe essere necessario, in contrasto con alcuni dei valori fondamentali delle democrazie occidentali”.

Il Washington Post sottolinea che le ultime misure del governo di Giuseppe Conte sul coronavirus, che limitano i movimenti di gran parte della regione settentrionale “paralizzano le parti più prospere del paese – da Venezia alla capitale economica di Milano – nel tentativo di contenere diffusione della malattia”. Le restrizioni ai movimenti si applicherebbero a circa 16 milioni di persone.

Le misure “avrebbero interrotto i collegamenti ferroviari ad alta velocità giornalieri tra Milano e Roma – si legge sul sito del quotidiano -, avrebbero imposto un arresto assoluto al turismo, e in sostanza avrebbero bloccato il cuore economico italiano, segnalando al contempo che le nazioni democratiche occidentali sono disposte a limitare drasticamente le libertà mentre si contendono focolai di malattie gravi”.

Il quotidiano finanziario Financial Times mette in evidenza l’impatto economico della situazione: “L’Italia mette in quarantena la Lombardia sul coronavirus. Il decreto impone un blocco in tutta la prospera regione nel nord”. Misure “draconiane”, che bloccano la più prospera regione industriale del Paese nella “terza economia della zona euro”.  Non sfugge al Financial Times che anche il leader del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, è costretto a rimanere a casa perché risultato positivo al virus.

Ma il focus non è solo sul nord dell’Italia. Il Daily Mail ha pubblicato un articolo con una gallery fotografica che illustrano una situazione desolante a Roma. “I turisti abbandonano i famosi siti della capitale italiana in quanto il paese è preso dal panico del coronavirus, con il nord bloccato e il bilancio delle vittime a 233 persone”. Il sito riferisce che ci sono 4600 casi di coronavirus in Italia (dato non aggiornato) e che il governo ha lanciato una serie di “aspre strategie di contenimento per limitare la diffusione della malattia. Un decreto chiuderà i centri commerciali durante il fine settimana e palestre, piscine, musei e stazioni sciistiche per tutta la settimana”.

“L’Italia decreta l’isolamento di 16 milioni di persone al nord del Paese per il coronavirus”, si legge sul quotidiano spagnolo El País, che guarda la scelta di fare assunzioni massicce del personale sanitario per affrontare l’emergenza che sta sovraffollando ospedali e reparti di terapia intensiva. Le nuove misure sono le più radicali disposte fuori dal territorio cinese.

Una decisione “senza precedenti in Europa”, per il quotidiano francese Libération, che ha pubblicato la notizia in una breaking news sul sito stamattina.

Per il quotidiano argentino El Clarín si tratta di misure estreme “che sono diventate necessarie perché la libera circolazione di persone ha provocato nuovi casi in tutta Italia, attraverso persone che erano state nelle regioni considerate focolaio dell’epidemia”.

Il sito Al Jazeera, nell’edizione in inglese, dedica uno spazio all’aggiornamento in tempo reale sulla crisi coronavirus in Italia: “L’Italia mette in quarantena 16 milioni di coronavirus. La Lombardia e altre 10 aree del nord hanno chiuso con nuovi e aggressivi sforzi per affrontare il peggior focolaio dell’Europa”.

Il sito South China Morning Post scrive che il governo ha scelto di mettere in quarantena milioni di persone intorno a Venezia e Milano perché “l’Italia ha registrato il maggior numero di morti per covid-19 al di fuori della Cina”; saranno dunque bloccati “circa un quarto della popolazione italiana nel tentativo di contenere un focolaio crescente”.

Il sito di Hong Kong pubblicato in inglese racconta la serata di ieri a Padova: “Ci fu caos e confusione […] mentre il sabato sera si diffondeva la notizia che il governo stava pianificando di annunciare la quarantena. Bar e ristoranti affollati si svuotarono rapidamente quando molte persone si precipitarono alla stazione ferroviaria di Padova”. E conclude: “La preoccupazione più immediata del governo (italiano, ndr) è che le regioni settentrionali colpite da virus potrebbero iniziare a rimanere senza letti ospedalieri”.

Sul sito dell’agenzia cinese Xinhua, invece, non c’era ancora traccia della notizia.



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