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Supercomputer contro il Covid-19? La Casa Bianca chiama Ibm

Da quanto si apprende da fonti dell’amministrazione Trump, la Casa Bianca ha dato il via a una collaborazione strategica con Ibm per rendere disponibile un supercomputer di potenza inaudita per aiutare i ricercatori a fermare la diffusione della pandemia di coronavirus. La big tech avrebbe collaborato con il Dipartimento scienza e tecnologia della Casa Bianca e il ministero dell’energia americano per lanciare il “consorzio di High Performance Computing Covid-19”, secondo quanto dichiarato da Dario Gil, direttore di Ibm Research.

IL COMPUTER PIÙ POTENTE AL MONDO

Questo supercomputer di potenza computazionale ben superiore a quelli esistenti sarà disponibile per aiutare i ricercatori a studiare modelli predittivi per analizzare il progresso della malattia, nonché sviluppare nuove potenziali terapie o un possibile vaccino.

Il consorzio potrà esaminare e valutare le diverse proposte dei ricercatori provenienti da tutto il mondo e renderà disponibile la potenza di calcolo del supercomputer ai progetti che si ritiene possono avere l’impatto più immediato. Inoltre sarà anche garantita assistenza tecnica ai ricercatori che utilizzeranno il supercomputer.

Il sistema di calcolo ad elevate prestazioni del supercomputer Summit di Ibm sta già aiutando il ministero dell’Energia Usa a identificare i componenti farmacologici che potrebbero potenzialmente debellare il coronavirus.

LA VERSIONE DI IBM

“Questi sistemi di elaborazione ad alte prestazioni consentono ai ricercatori di elaborare una grande mole di dati in epidemiologia, bioinformatica e modellistica molecolare”, ha affermato in una dichiarazione pubblica Gil, aggiungendo che “questi studi richiederebbero anni per essere completati se processati secondo i metodi tradizionali o mesi se gestiti su piattaforme di elaborazione dati comuni, più lente”.

UN ALLEANZA GLOBALE CONTRO IL COVID-19

Insieme a Ibm sono già diversi i partner che hanno risposto alla call e si sono uniti a questo inedito consorzio per la lotta al Covid-19, prima fra tutti la NASA, seguono il MIT, il Rensselaer Polytechnic Institute, il Lawrence Livermore National Lab, l’Argonne National Laboratory, l’Oak Ridge National Laboratory, i Sandia e Los Alamos National Laboratories e la National Science Foundation.



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