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Ecco Andromeda, la costellazione di Argotec per comunicare sulla Luna

Dalla Luna al coronavirus, lo Spazio si conferma un ambiente sempre più determinante per la vita sulla Terra (e oltre). Argotec, azienda aerospaziale di Torino, ha presentato oggi il suo nuovo progetto: Andromeda, una nuova costellazione di nano-satelliti finalizzata a supportare le future attività sul nostro satellite naturale. Se convertita, la stessa tecnologia promette di sostenere anche la lotta al Covid-19, migliorando le comunicazioni e abilitando tecniche di diagnosi a distanza.

UNA NUOVA COSTELLAZIONE PER LE MISSIONI LUNARI

Orbitando intorno alla Luna, Andromeda è pensata per offrire accesso alla connessione dati in tempo reale ad agenzie spaziali e ad altri enti istituzionali che saranno impegnati in missioni scientifiche e tecnologiche. Affiancata da un satellite che opererà come ripetitore, la costellazione servirà ai futuri esploratori lunari. Sono scenari tutt’altro che futuristici. Con il programma Artemis, gli Stati Uniti puntano a tornare sulla Luna nel 2024. Non sarà una toccata e fuga. L’obiettivo è mantenere una presenza stabile, con una piattaforma orbitante (il Lunar Gateway) e una base sulla superficie. Argotec già partecipa al programma della Nasa con il suo nano-satellite ArgoMoon, l’unico a bordo della prima missione del veicolo SLS che effettuerà un’orbita intorno alla Luna. Con Andromeda il livello d’ambizione è più alto.

UN MERCATO IN CRESCITA

“Passiamo da singoli satelliti a un’intera costellazione – ci ha spiegato il ceo di Argotec David Avino – un obiettivo su cui lavoriamo da quasi tre anni e ora ci sentiamo pronti”. Il mercato è in espansione. “Nel prossimo decennio – ha aggiunto – sono pianificate oltre 70 missioni lunari, governative e private, con un trend destinato a crescere, che rende necessario un sistema di telecomunicazioni come il nostro, basato sulla piattaforma Hawk, ormai consolidata, e su un modello di business ben strutturato”.

I DATI DEL 2019

A dimostrarlo ci sono i dati del 2019 di Argotec. I ricavi sono cresciuti nel 73% rispetto all’anno precedente, mentre l’Ebtida margin (indice di profittabilità) ha fatto registrare un +57%, “anche grazie all’efficientamento della gestione operativa”, fa sapere l’azienda. Sono aumentati anche gli investimenti in risorse umane (+58%) e infrastrutture. Un’attenzione che l’azienda promette di conservare soprattutto nei tempi burrascosi di Covid-19. Per il 2020, l’azienda prevede un incremento del 30% del fatturato, da accompagnare alla crescita del team necessaria a portare avanti i nuovi progetti, Andromeda su tutti. È di qualche giorno fa l’apertura nella sede torinese di un nuovo laboratorio dedicato alla prototipazione, anticipata nelle ultime settimane dall’inserimento di nuove figure professionali.

UN CONTRIBUTO AL SISTEMA-PAESE

“È il nostro modo di contribuire alla collettività di fronte all’emergenza Covid-19”, ha rimarcato Avino. “Invece di abbatterci, abbiamo cercato di spingere ancora di più alcuni programmi così da poter garantire un’occupazione che è importante per il Paese, soprattutto in questo momento”. È “nel nostro Dna – ha notato il manager e fondatore – siamo nati nel 2008, nel pieno di una forte crisi economica e la capacità di trasformare uno scoglio in opportunità è parte della nostra identità”.

LA MISURE CONTRO IL COVID-19

Sin dai primi giorni di emergenza, Argotec ha introdotto in azienda misure straordinarie per tutelare la salute dei dipendenti e la continuità lavorativa. “Ancora prima delle misure introdotte dal governo – ha spiegato Avino – abbiamo immaginato la misure da intraprendere nel caso l’emergenza fosse arrivata e la priorità da dare ai nostri progetti”. L’azienda si è dunque fatta trovare pronta, potendo contare su infrastrutture informatiche già collaudate per lo smart working. “Sono rimaste in azienda solo le persone necessarie per i lavori hardware, per cui abbiamo potuto tutelare la safety aumentando gli spazi e introducendo nuovi meccanismi di protezione”. Si sono poi aggiunte una copertura assicurativa sanitaria e una foresteria per ospitare i dipendenti in modo da limitarne gli spostamenti.

LO SPAZIO PER L’EMERGENZA

Misure a cui va sommato il contributo che potrebbe arrivare dallo Spazio per l’emergenza in corso. Le infrastrutture orbitanti hanno già dimostrato di poter offrire un grande aiuto nella lotta al virus. Lo stesso potrebbe fare Andromeda riconvertendo la costellazione dall’ambiente lunare a quello terrestre. In questo modo, promette Argotec, la costellazione potrebbe fornire supporto all’osservazione della Terra, migliorando le comunicazioni e abilitando tecniche di telemedicina, ovvero la diagnosi a distanza.

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