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Asi, Anci e Unicef insieme per fermare il Covid-19

Partita ufficialmente lunedì 16 Marzo la campagna di raccolta fondi Insieme per fermare il Covid promossa dall’Asi (Automotoclub Storico Italiano) insieme ad Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), sotto la regia della Cabina Benessere Italia. Una campagna che ha visto aggiungersi ai sostenitori anche Unicef con un contributo di 250 mila euro. La donazione va a sommarsi al milione di euro donato da Asi e ad altri 190mila euro circa devoluti da privati e associazioni attraverso il sito www.fermiamoilcovid.it.

Il tavolo di lavoro, costituito in seno dalla Cabina di regia Benessere Italia e in collegamento diretto con il Comitato Operativo della Protezione Civile, ha potuto destinare parte dei fondi raccolti finora, circa 500mila all’acquisto di materiale sanitario di prima necessità come tamponi, respiratori e mascherine. Altri fondi – raccolti con questa iniziativa saranno destinati sia ad interventi locali a carattere d’urgenza – come ad esempio l’acquisto di respiratori per le terapie intensive – sia ad attività centralizzate. A breve sarà operativo anche un numero solidale che consentirà un maggiore sostegno alla raccolta fondi.

UNA RISPOSTA CONCRETA ALL’EMERGENZA (E AL DOPO COVID)

La presidente della Cabina di regia Benessere Italia Filomena Maggino – si legge in una nota di Palazzo Chigi – “si dice orgogliosa della collaborazione di Unicef nella raccolta fondi, che darà valore e apprezzamento all’iniziativa ed esprime gratitudine a tutti i partner che in questo momento così delicato per il nostro Paese, stanno offrendo sostegno alle istituzioni”.

“Essere tutti uniti oggi, in ogni angolo del Paese, per vincere la medesima sfida, è davvero il segnale che presto ci sarà da ricostruire ma lo faremo insieme solidali, vicini, mettendo a fattor comune ognuno il proprio patrimonio, culturale, etico, professionale. Lo dimostra questa raccolta fondi che vede riuniti, per un unico scopo, tre soggetti così diversi nelle loro rispettive missioni, eppure uniti con la stessa enorme generosità” ha aggiunto in una nota la consilgliera Filomena Maggino. “La nostra struttura è attiva oggi, perché in quanto organo della Presidenza del Consiglio, sentiamo l’impegno di rispondere con soluzioni alle emergenze, ma stiamo anche lavorando per il dopo del nostro Paese, attuando quelle politiche che mirano concretamente al benessere del singolo e della comunità”.



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