Skip to main content

Trump batte un colpo in California, Fauci in Senato. Il punto di Gramaglia

I repubblicani vincono in California un’elezione suppletiva ‘battendo’ il voto per posta, largamente usato in funzione anti-coronavirus e da loro osteggiato perché ritenuto favorevole ai democratici: Mike Garcia, un ex pilota, batte Christy Smith, una deputata statale, e rappresenterà alla Camera, fino a gennaio 2021, il 25° distretto del Golden State. La Smith non ha ancora ammesso la sconfitta.

Il seggio della California tornerà in palio il 3 novembre, quando sarà eletto il presidente degli Stati Uniti e saranno rinnovati tutta la Camera e un terzo del Senato.

Donald Trump ha fatto campagna per Mike Garcia in California: l’appoggio del presidente appariva un handicap per l’ex pilota, perché Trump aveva perso in questo distretto nel 2016, ma così non è stato.

Ieri, c’è anche stata una suppletiva nel Wisconsin rurale, vinta dai repubblicani e si sono pure fatte, sostanzialmente per posta, le primarie nel Nebraska: in modo scontato, Donald Trump e Joe Biden, entrambi senza rivali, se le sono aggiudicate, rispettivamente fra i repubblicani e i democratici.

I risultati elettorali hanno chiuso una giornata di fosche previsioni, con i massimi esperti sanitari Usa chiamati a riferire sull’epidemia alla Commissione Sanità del Senato, mentre praticamente tutti gli Stati stanno ‘riaprendo’. “Non siamo ancora fuori pericolo”, ha avvertito Robert Redfield, direttore dei Centri per il controllo delle malattie, sottolineando la necessità di “test rapidi, estesi, ampiamente disponibili e tempestivi in tutto il Paese”. Il virologo Anthony Fauci ha segnalato che “il numero delle vittime è probabilmente molto più elevato del bilancio ufficiale”.

Con 1894 decessi martedì – dopo due giorni sotto i mille -, il computo dei morti, secondo i dati della Johns Hopkins University, ha superato gli 82 mila, su un totale mondiale di 292 mila; quello dei contagi stanno per superare 1.370.000 su un totale mondiale di 4.262.000.

Si registra un’impennata di casi nelle aree rurali degli Stati Uniti: la task force della Casa Bianca constata aumenti del 200% in Stati come North Carolina, Ohio, Missouri, Nebraska e di oltre il 70% nella cosiddetta ‘Heartland’, che comprende Stati come Iowa, Tennessee, Kentucky, Oklahoma, Texas. È il segno che la pandemia si sta diffondendo fuori dai centri più popolati sulle due coste e negli Stati dove i governatori stanno allentando più in fretta le misure restrittive.

Commentando le deposizioni in Senato di Fauci e degli altri esperti, Biden ha detto alla Abc che Trump “è un incompetente” e che i governatori e tutti gli americani “devono ascoltare le parole” degli specialisti che mettono “in guardia da una riapertura prematura”. “Abbiamo 80 mila deceduti e il maggior numero di contagi: Trump non parla della realtà, ma di Fantasyland, pura fantasia. Tutti vogliamo riaprire, ma siamo in una grave crisi e dobbiamo farlo in maniera razionale”.

Intanto, alla Casa Bianca Trump e il suo vice, Mike Pence, devono vivere da ‘separati in casa’ e stare lontani l’uno dall’altro, parlarsi solo al telefono: c’è il timore che, se entrambi contraggono il virus, gli Stati Uniti possano trovarsi in una situazione costituzionalmente inedita. Nell’ultima riunione della task force anti coronavirus, da lui presieduta, Pence ha seguito i lavori in una stanza separata dalla Situation Room dove erano gli esperti.

Usa2020



×

Iscriviti alla newsletter