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Usa2020, è il momento delle convention. Il punto di Gramaglia sul duello Biden-Trump

Donald Trump minaccia di spostare la sede della convention repubblicana, prevista a Charlotte, North Carolina, dal 24 al 27 agosto, perché il governatore dello Stato, Roy Cooper, democratico, non garantisce che l’evento possa fisicamente svolgersi allo Spectrum Center. Una convention attira migliaia di delegati e di giornalisti, mobilita decine di migliaia di persone.

LA CONVENTION REPUBBLICANA…

“Il North Carolina mi piace talmente tanto che ho insistito per tenerci la convention”, twitta Trump. Ma purtroppo il governatore non assicura che lo Stato ad agosto sia pronto ad accogliere le migliaia di repubblicani che vorranno esserci: Cooper “deve risponderci subito”, altrimenti – è la minaccia – “troveremo un altro posto per la nostra convention”.

Il magnate smentisce, però, illazioni di stampa secondo cui vorrebbe spostare la convention in una delle sue proprietà, il Doral di Miami, in Florida, non lontano dalla tenuta di Mar-a-lago, a West Palm Beach, dove trascorre molti fine settimana. “Non ho alcun interesse a tenere la convention al Doral … Il salone non è abbastanza grande …” – segno che, come minimo, ci ha pensato.

…E QUELLA DEMOCRATICA

La convention democratica, che doveva svolgersi a metà luglio a Milwaukee, è già stata rimandata ad agosto, per iniziativa di Joe Biden, il candidato del partito alla Casa Bianca. La convention, che doveva farsi dal 13 al 16 luglio, si farà dal 17 al 20 agosto, una settimana prima della repubblicana. E Biden non esclude affatto che l’evento sia virtuale, anche se questo significherebbe limitarne l’impatto mediatico.

BIDEN ESCE DI CASA

Nelle dichiarazioni e nei comportamenti, Biden, rispetto al coronavirus, è più prudente di Trump, che nelle ultime due settimane è stato in Arizona e nel Michigan e sabato è andato a giocare a golf in un suo club in Virginia. Ieri, l’ex vice-presidente di Barack Obama è uscito di casa per la prima volta in due mesi: in occasione del Memorial Day, il giorno dei caduti in guerra, è andato a deporre una corona di fiori al Delaware Park, e lo ha fatto indossando la mascherina. “È bello essere fuori”, ha detto Biden, accompagnato dalla moglie Jill, anche lei con la mascherina. La sortita potrebbe indicare una svolta nella campagna elettorale del candidato democratico, di fatto congelata e ridotta a qualche apparizione televisiva.

Forse per questo, nel lungo fine settimana statunitense Trump ha ripetutamente attaccato Biden, via Twitter e in tv, sul piano personale – “non è noto per essere intelligente” – e politico. “Nessuno negli ultimi 50 anni è stato più debole con la Cina di Biden. Le ha dato tutto quello che voleva, incluso un accordo commerciale truffa”.

RIAPRIRE TUTTO

Incoraggiato dal numero dei morti da coronavirus in calo negli ultimi giorni, il presidente insiste perché gli Stati accelerino la riapertura: dopo avere “ordinato” quella dei luoghi di culto, senza averne l’autorità, chiede che le scuole riaprano il prima possibile (anche se l’anno scolastico è ormai di fatto chiuso negli Usa).

Il totale dei decessi ha ieri superato i 98 mila – alla mezzanotte di New York, erano 98.220, quello dei contagi 1.662.000. Lunedì, le vittime sono state 532, secondo i dati della Johns Hopkins University.

DISSAPORI REPUBBLICANI

La bulimia di dichiarazioni di Trump disorienta pure i repubblicani: “Basta con questa paranoia! Ci distruggerà”, dice il deputato dell’Illinois Adam Kinzinger, veterano dell’Iraq e dell’Afghanistan. Kinzinger è soprattutto turbato dall’insistenza del presidente nell’accusare un giornalista di MsNbc, Joe Scarborough, di omicidio per la morte – giudicata naturale – di una sua collaboratrice, nel 2001.

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