Nel mese di febbraio 2020 Eurilink University Press ha pubblicato un volume prezioso, Internazionalizzazione e comunicazione del “sistema Italia”, opera collettanea che nasce dall’esperienza della prima edizione del Master in Governance dei processi di internazionalizzazione e comunicazione del sistema Paese di Link Campus University. Il volume ha la prefazione di Vincenzo Scotti ed è curato da Ottorino Cappelli.
Oggi, più che mai, la questione della valorizzazione del sistema Paese diventa decisiva. Nella fase post-emergenza del COVID-19, certamente complicata, ci vogliono – come richiamato nel sottotitolo dell’opera – principi, linee guida, esperienze.
Il libro è molto ricco e si snoda lungo diversi filoni di riflessione, importanti singolarmente ma che acquistano valore solo in una visione d’insieme. Molti sono gli autori e, di conseguenza, i temi. Si parla di soft power, dell’Italia negli Stati Uniti e in Cina, delle misure pubbliche di sostegno all’internazionalizzazione, di golden power. Particolare attenzione è dedicata al ruolo della diplomazia italiana vista in chiave complessa (economica, linguistica, culturale, scientifica), considerando la partita decisiva dell’attrazione degli investimenti diretti esteri e il ruolo delle istituzioni scolastiche italiane all’estero; vi sono, altresì, testimonianze del lavoro “sul campo” a cura di rappresentanti della nostra rete diplomatica. Una parte specifica del volume riguarda il sistema di promozione e l’impresa con uno sguardo sul rapporto tra istituzioni e promozione del “made in Italy” e la raccolta di alcune significative esperienze dal mondo imprenditoriale all’estero. Infine, ma non da ultimo, si parla del sistema di promozione del turismo, uno degli ambiti più importanti della nostra economia del cui rilancio di discute molto in queste settimane guardando alla ripartenza e alla ricostruzione.
Il testo, che nasce nel lavoro di alta formazione universitaria, ha l’ambizione di essere uno strumento positivo e utile per il decisore politico. Particolarmente in questa fase, infatti, il “sistema Italia” va riproposto in una rinnovata alleanza tra università, impresa, pubblica amministrazione, diplomazia. L’espressione “cabina di regia”, tante volte utilizzata e abusata, deve assumere carattere di pragmaticità e non rimanere un auspicio.
Il tempo che stiamo vivendo, anche guardando alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie, può trasformarsi in un tempo positivo se sappiamo mettere a sistema le nostre tante, spesso non dialoganti, potenzialità. L’organizzazione dell’ordinario vince in tempi straordinari: ciò che fa la differenza è, anzitutto, la volontà di tutti i player di uscire dall’autoreferenzialità e di mettersi a disposizione di un disegno d’interesse generale.
Questo volume, non un unicum, è parte di una strategia accademico-progettuale, in linea e in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Accanto al “come” dei processi di internazionalizzazione occorre, infatti, porre avanti – e in maniera davvero integrata – le ricchezze del nostro Paese che, in vari ambiti, deve ritornare a giocare da leader a livello globale.