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Pechino vuole finanziare i vaccini in America latina. Ma in cambio…

coronavirus

La pandemia ben vale un allargamento dell’influenza cinese in America latina, una regione a “due passi” degli Stati Uniti, in balia della crisi sanitaria ed economica. È per questo che la Cina è pronta a sborsare un miliardo di dollari, che servirebbero ai Paesi latinoamericani e dei Caraibi per l’acquisto del vaccino contro il Covid-19.

Alla prima riunione operativa in video-conferenza per parlare di quest’intesa erano presenti il segretario per i Rapporti Esteri messicano, Marcelo Ebrard; il ministro degli Affari esteri cinese, Wang Yi, così come rappresentanti diplomatici dell’Argentina, Barbados, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Repubblica Dominicana, Ecuador, Panama, Perù, Trinidad e Tobago e Uruguay.

Secondo la rivista Forbes, Ebrard ha ringraziato il governo di Pechino e i soci dell’America latina per questo progetto di cooperazione internazionale che garantirebbe l’accesso al vaccino (in arrivo) così come alle medicine e il materiale sanitario necessario per fare fronte all’emergenza sanitaria coronavirus. Il piano potrebbe coinvolgere un totale di179 Paesi.

Il ministro messicano ha spiegato che durante gli ultimi mesi la priorità condivisa riguarda lo sviluppo di una cura efficace contro il virus e la creazione di un meccanismo per la distribuzione universale: “La risoluzione è stata un’importante espressione di solidarietà e impegno politico che ora dobbiamo mettere in azione”.

Ebrard sostiene che, d’accordo alle previsioni presentate ad oggi, si spera che uno degli obiettivi sia l’accesso a circa 2 miliardi di vaccini per 77 Paesi “e il Messico arriverà in tempo, sarà lì”. Il rappresentante del governo messicano ha anche spiegato che il Messico fa parte della Coalizione per le Innovazioni in Preparazioni di Epidemia (Cepi), l’Alleanza Globale di Vaccini e Immunizzazione (Gavi) e l’Organizzazione Mondiale per la Salute (Oms).

Sul coronavirus, il Cepi ha quattro progetti diversi per lo sviluppo della cura, e in questi partecipano l’Università Nazionale Autonoma del Messico, l’Istituto di Biotecnologia e altre istituzioni messicane. Per questo, il Messico ha accesso a tutti i protocolli del Cepi e l’accesso al vaccino, una volta trovato, sarebbe attraverso un acquisto consolidato.

In questo senso, il ministro cinese Wang Yi ha detto che Pechino ha stanziato le risorse per un prestito di un miliardo di dollari e sostenere così l’accesso al vaccino da parte dei Paesi della regione latinoamericana.

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