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Così il Covid scatena la corsa al risparmio negli Usa. Parola di Bankitalia

Mentre gli Stati Uniti combattono la loro battaglia contro la pandemia, il popolo americano fa del risparmio un pilastro della ripresa, quando la tempesta sarà passata. In un paper pubblicato oggi, Bankitalia ha analizzato i cambiamenti che il Covid-19 ha portato nella società statunitense, a cominciare proprio da quella propensione al risparmio, tipica anche di Paesi come l’Italia.

GLI AMERICANI DIVENTANO RISPARMIATORI

“Gli ultimi mesi hanno visto un aumento senza precedenti del tasso di risparmio degli Stati Uniti”, scrive via Nazionale nel paper, intitolato Covid-Induced precautionary saving in the US: the role of the unemployment rate. “La maggior parte del risparmio accumulato è stato indubbiamente generato dal distanziamento sociale e dal blocco imposto dal governo. Tuttavia, una spinta è arrivata anche dai motivi precauzionali dovuti alle prospettive di lavoro”.

Quello che emerge dallo studio di Bankitalia è però un altro dato. E cioè che l’effetto di una maggiore propensione al risparmio, proseguirà anche al termine della pandemia, diventando così strutturale nel tempo. “La paura del Covid-19 può continuare a guidare il comportamento delle persone”, spiega Bankitalia, “anche nel post-emergenza. Al punto che la domanda di servizi sarà contenuta e, in alcuni casi estremi, potrebbe non riprendere completamente”. Non spendendo, non comprando, gli americani aumenterebbero automaticamente i loro risparmi.

UN CAMBIO DI ROTTA

E pensare che, da un recente sondaggio riportato dal Wall Street Journal è emerso che lo scorso anno il 21% degli americani non ha risparmiato nemmeno un dollaro mentre un altro 20% degli intervistati ha dichiarato di risparmiare appena il 5% del proprio reddito. Non è tutto. La Federal Reserve Bank di New York, ha calcolato come oltre 7 milioni di americani avevano raggiunto un grave status di insolvenza sui loro prestiti auto già nel 2019 (almeno 90 giorni di ritardo sui pagamenti). Si trattava di un balzo di 1,5 milioni di insolvenze.

IL DRAMMA DELLE FAMIGLIE ITALIANE

Proprio ieri, sempre da Palazzo Koch, era arrivata un’altra indicazione relativa al risparmio, ma lato famiglie italiane. “Circa la metà della popolazione si aspetta una riduzione del reddito familiare nell’arco dei prossimi 12 mesi, anche se di intensità inferiore a quella degli ultimi due mesi”, si legge su un altro studio. Inoltre “più di un terzo degli individui dichiara di disporre di risorse finanziarie liquide sufficienti per meno di 3 mesi a coprire le spese per consumi essenziali della famiglia in assenza di altre entrate”.

 

 

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