Inizia oggi il tour di Mike Pompeo in Europa. Il segretario di Stato statunitense atterrerà in Repubblica Ceca, poi si sposterà in Slovenia, Austria e infine in Polonia da cui ripartirà il giorno di ferragosto. Energia e 5G i temi principali, come dichiarato in una nota dal dipartimento di Stato di Washington.
IN REPUBBLICA CECA
Il capo della diplomazia statunitense incontrerà a Pilsen l’omologo ceco Tomas Petricek in occasione della commemorazione della liberazione della Cecoslovacchia occidentale da parte dell’esercito degli Stati Uniti nella Seconda guerra mondiale. Poi si sposterà a Praga per incontrare il primo ministro Andrej Babis. Al centro dei colloqui la cooperazione nel settore dell’energia nucleare, Iniziativa dei Tre mari e gli sforzi per contrastare le azioni ostili di Russia e Cina. Il segretario Pompeo avrà inoltre un colloquio telefonico di cortesia con il presidente Milos Zeman.
IN SLOVENIA
Fuori dal tavolo delle discussioni tra Stati Uniti e Repubblica Ceca rimane il 5G, visto che, come raccontato nei mesi scorsi da Formiche.net, Washington e Praga hanno recentemente rafforzato la loro alleanza in chiave anticinese (e anti Huawei). Tema che, invece, sarà al centro dei colloquio a Lubiana, dove il segretario Pompeo si troverà giovedì 13 agosto. Lui e il primo ministro Janez Jansa discuteranno della sicurezza delle informazioni sul 5G dopo aver firmato una dichiarazione congiunta sulla tecnologia di quinta generazione con il ministro degli Esteri Anze Logar, come spiegato dalla nota del dipartimento di Stato. Inoltre, si parlerà delle opportunità di una più stretta cooperazione tra gli Stati Uniti e la Slovenia in settori chiave di reciproco interesse, tra cui l’energia nucleare e l’integrazione dei Balcani occidentali.
IN AUSTRIA
A Vienna il 14 agosto, il segretario Pompeo incontrerà l’omologo Alexander Schallenberg e il cancelliere Sebastian Kurz per discutere del partenariato strategico Usa-Austria, delle relazioni commerciali e di investimento forti e in crescita e delle questioni di sicurezza regionale. Il segretario incontrerà anche il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Rafael Grossi, in una fase calda per quanto riguarda l’Iran tra embargo e tentativi di riprendere il dialogo sui negoziati.
IN POLONIA
Infine a Varsavia il 15 agosto, incontrerà il primo ministro Mateusz Morawiecki e il ministro degli Esteri Jacek Czaputowicz per discutere delle aree di cooperazione Usa-Polonia, tra cui l’approfondimento dei legami nel comparto militari, dell’accordo di cooperazione per la difesa rafforzata, della ripresa dalla pandemia di Covid-19, della sicurezza delle reti 5G e di come migliorare l’energia e le infrastrutture regionali attraverso l’Iniziativa dei Tre mari. Il segretario incontrerà anche il presidente Andrzej Duda nel corso della visita che commemora anche il centenario della battaglia di Varsavia del 1920, in cui le forze polacche sconfissero i bolscevichi.
LA SFIDA A GERMANIA E RUSSIA
La visita del segretario Pompeo avviene in un periodo di crescenti tensioni tra gli Stati Uniti e la Germania. In particolare su due dossier: quello militare, con la riduzione del contingente a stelle e strisce dal suolo tedesco; quello energetico, con il pressing di Washington su Berlino contro il gasdotto Nord Stream 2.
E qui torna in ballo l’Iniziativa dei Tre mari. Il politologo statunitense George Friedman descriveva così gli obiettivi statunitensi in un teatro come il Trimarium, in cui il progetto geopolitico a base economica supportato dagli Stati Uniti d’America che vuole strutturare l’Europa del centro in forma antirussa (e antitedesca soprattutto per la parte polacca): “L’interesse principale della politica estera americana nell’ultimo secolo, durante la Prima e la Seconda guerra mondiale e durante la Guerra fredda, sta nella relazione tra la Germania e la Russia. In effetti questi due Paesi uniti sono il solo potere che possa minacciarci. Il nostro principale interesse è di assicurarci che questo non accada”.
Come ricordato su Geopolitica.info, la cornice entro cui si svolge questo confronto geopolitico fra i paesi della Nuova Europa (così ribattezzata nel 2003 da Donald Rumsfeld) e GeRussia è quella dell’energia. “L’importanza strategica del gasdotto Nord Stream, vero e proprio cordone ombelicale che lega Mosca e Berlino, bypassando proprio i vicini insofferenti alla storica collaborazione fra l’orso russo e l’egemone tedesco, è l’osservato speciale del gruppo del Three Seas Inititiative la cui volontà espressamente dichiarata, anche se non totalmente condivisa (Cechia, Slovacchia ed Ungheria) è quella di ridurre la dipendenza energetica dalla Russia ed indebolire il traino tedesco nell’Unione europea. Obiettivo anche dell’amministrazione statunitense che nell’accordo con l’Ue per ridurre tutte le tariffe e le barriere commerciali sui prodotti industriali non automobilistici, mira ad esportare più gas in Europa sfruttando in questo senso le ambizioni polacche di trasformarsi in hub europeo del gas alternativo a Russia e Germania”.