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In Bielorussia si canta in metro, mentre i confini si chiudono. Il video

In Bielorussia si canta in metro, mentre i confini si chiudono

Minsk, 18 set. (askanews) – Continuano a cantare, i bielorussi, nonostante la violenta repressione delle loro proteste: 7.000 persone arrestate e centinaia brutalmente picchiate dalla polizia solo nei primi giorni di contestazioni post-elettorali. È una stazione della metropolitana di Minsk. Questa volta, le persone indossano maschere da panda. Un chiaro riferimento ai quattro dipendenti della startup PandaDoc, con quartier generale negli Stati Uniti, arrestati nei giorni scorsi, in quello che sembra essere un atto di ritorsione guidato dallo stato, dopo che i fondatori dell’azienda si sono uniti alle proteste contro il presidente Alexander Lukashenko, al potere da 26 anni.

E proprio Lukashenko, sempre più sulle spine, ha annunciato che la Bielorussia sta chiudendo il confine con Lituania, Polonia e Ucraina. Nonostante l’appoggio dichiarato da Mosca, incassato nel viaggio a Sochi di inizio settimana. Con un prestito importante annunciato da Vladimir Putin, militari russi in Bielorusia per le manovre “Fratellanza slava” – ecco le prime immagini – nonchè training nel Caucaso per i bielorussi: le unità sono già arrivate al campo di addestramento di Kapustin Yar dove prenderanno parte all’esercitazione strategica Kavkaz-2020, che si terrà dal 21 al 26 settembre.

Anche per questo, critiche feroci a Lukashenko. Sui social qualcuno ha scritto: “vende la sovranità in cambio della sua poltrona da ufficio”. Ma ancora per quanto? Un Paese si regge anche sull’economia, e interi settori sono contro di lui. Comprese le IT del Paese – famose per aver case history come World of Tanks e Viber, unica parte dell’economia a registrare una crescita significativa negli ultimi anni e tradizionalmente fuori dalla politica – ora sostiene apertamente l’opposizione.

(Testo e video Askanews)



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