Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Democrazia dell’insulto. Gramaglia racconta la prima sfida Trump-Biden

Più che un dibattito è stato uno scontro, quasi una zuffa a parole: c’era da aspettarselo, insulti, attacchi personali, Trump a Biden “non c’è niente di furbo in te”, Biden a Trump “sei un clown”. Nessuno dei due è mai riuscito a finire una frase, perché l’altro lo interrompeva. Donald Trump più aggressivo e sempre corrucciato, Joe Biden più pacato e spesso sorridente; Trump rosso in viso, quasi concitato; Biden pallido, quasi bianco.

Nel primo dibattito televisivo fra candidati alla Casa Bianca dei partiti repubblicano e democratico, Trump, il presidente che punta a essere rieletto, è sempre sopra le righe nelle cifre e nelle citazioni, tanto non c’è il fact checking – ci pensano il NYT e gli altri media a contargli gli svarioni –; Biden, lo sfidante, dà il meglio di sé quando ignora il rivale e si rivolge direttamente agli americani. Non c’è stato il colpo del KO, quello di cui Trump che deve rimontare ha ora bisogno; a Biden, che è in testa, basta restare in piedi.

Il moderatore, Chris Wallace, della Fox News, è un veterano, ma la situazione gli sfugge lo stesso spesso di mano; e Trump, che fa il bullo, qualche volta gli ‘mangia in testa’.

Nella Case Western Reserve University di Cleveland in Ohio, pubblico diradato e molto composto: ci sono la first lady Melania Trump e Jill Biden, che alla fine salgono a prendersi sul palco i mariti. Un’ora e mezzo di dibattito, suddiviso in sei segmenti: la Corte Suprema, la pandemia, l’economia, l’ambiente, la sicurezza e le tensioni razziali, la regolarità del voto.

Di nuovo non esce nulla, né sui contenuti, né sugli atteggiamenti. Trump va in difficoltà sulle tasse non pagate, Biden sui finanziamenti ricevuti e sul ruolo del figlio Hunter – se la va un po’ a cercare, chiamando in causa il figlio buono e morto, Beau. Trump si fa spesso un peana: “Nessuno meglio di me” sulla pandemia, l’economia, Law&Order; Biden lo fa spesso, meno smaccatamente, dell’Amministrazione Obama, di cui lui era vice-presidente.

Si danno sulla voce l’un l’altro, più spesso Trump di Biden, che ha bisogno di tempo per presentare i suoi concetti – quelli del magnate sono più scarni. Gli incendi delle foreste? Colpa degli alberi, che sono vecchi. I 200 mila morti di coronavirus? Colpa della Cina, che ha esportato la sua ‘peste’. Le tensioni razziali? Colpa della sinistra, che è violenta.

Biden accusa Trump di essere “un cagnolino di Putin”. Trump afferma che Biden ha perso la partita con la sinistra del suo partito. Lo sfidante resplica: “Io ho battuto Bernie Sanders, io sono il partito democratico”. Biden si impegna a rispettare l’esito delle elezioni, “la vittoria o la sconfitta, una volta che i voti saranno stati contati ne prenderò atto”; Trump non lo fa – “il voto per posta è un disastro, sarà una frode come mai viste prima”.

Ecco un florilegio di frasi, andando a rimbalzo di linea: “Sei da 47 anni in politica e non hai fatto nulla, ho fatto di più io in 47 mesi”; “Trump mente, è la persona sbagliata al posto sbagliato”; “Se fosse stato per te, ne sarebbero morti milioni. Ho fatto un lavoro fenomenale”; “Esci dal tuo bunker, non andare a giocare a golf, vai a lavorare”; “Vogliono chiudere il Paese”; “Il presidente ha gestito in maniera maldestra”; “Abbiamo l’economia più grande della storia, dopo la piaga cinese ci stiamo riprendendo, lui vuole richiudere tutto e distruggere il Paese”; “Sei il peggior presidente della storia degli Stati Uniti”.

E ancora: “Tu nel ’94 hai chiamato i neri ‘super-predatori’”; “Anche la Chiesa afferma che Trump sobilla il razzismo, un nero su mille è stato ucciso dal virus, se non agiamo entro l’anno saranno uno su 500”; “Tu non hai dalla tua le forze di polizia, a Portland abbiamo sistemato tutto in mezz’ora, mandando la cavalleria”; “La violenza non è mai la risposta giusta, la protesta pacifica è legittima… Le mele marce della polizia devono rispondere delle loro azioni”; “Tutta la violenza che vedo viene dalla sinistra, tutto questo disordine non viene dalla destra, ma dalla sinistra”; “La violenza aiuta Trump, che favorisce le milizie”; “Sul cambiamento climatico, stiamo facendo un ottimo lavoro”; Rientrerò negli accordi di Parigi”.

Sulle tasse, lo scontro è innestato dal moderatore: “È vero che ha pagato 750$ di tasse nel 2017 e nel 2018?”; “Ho pagato milioni di dollari di tasse”; “E perché non lo fa vedere?”; “Lo vedrete”; “Quando?”; “Sentite, non voglio pagare le tasse se non è necessario… Ho avuto sgravi fiscali perché ho costruito grandi imprese”; “Tu approfitti delle scappatoie della legge”; “Quella che avete fatto tu e Obama”.

Poche ore prima del dibattito televisivo, Biden aveva pubblicato la sua dichiarazione dei redditi per il 2019, dalla quale emerge che lui e la moglie hanno pagato quasi 300 mila dollari di tasse, con un reddito lordo di circa 985 mila dollari. Negli anni precedenti i Biden avevano versato di più: 1,5 milioni nel 2018 e 3,7 milioni nel 2017.

Anche la vice di Biden, Kamala Harris, ha pubblicato la sua dichiarazione dei redditi: nel 2019, con il marito Doug Emhoff, avvocato, la senatrice ha pagato circa 1,2 milioni di dollari di tasse, con un reddito lordo di circa 3 milioni di dollari.

Nel timore di contestazioni, il duello era stato blindato. Il governatore repubblicano Mike DeWine ha schierato 300 uomini della guardia nazionale, mentre le forze dell’ordine hanno isolato la zona con alte recinzioni metalliche e chiuso la circolazione nei dintorni. Mezzi militari pattugliavano le strade.

Il duello in tv è stato preceduto da scambi di accuse tra le due campagne. Il team del presidente accusa il rivale di avere respinto la proposta di una ispezione pre-dibattito contro eventuali auricolari elettronici e di avere chiesto vari break, oltre che di avere rifiutato un test antidoping.

Lo staff di Biden nega e replica: “Il team di Trump ha chiesto al moderatore di non citare il numero di morti per covid durante il dibattito”. “È una bugia, non è mai accaduto”, ribatte Tim Murtaugh, portavoce della campagna del presidente.

Biden in persona aveva twittato: “A Donald Trump non importa nulla della salute degli americani e vuole eliminare l’Obamacare strappando la protezione sanitaria a milioni di persone. È senza scrupoli”. Concetti poi ripetuti nel dibattito.

Un sondaggio Washington Post / Abc mostra che Biden è in testa in Pennsylvania, Stato chiave, 54 a 45%. Trump prevale in economia, ma affonda sul coronavirus.

×

Iscriviti alla newsletter