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Aiuti e diplomazia in Sahel. La missione di Del Re in Niger

“Eccomi in partenza per il Niger con un volo dell’@ItalianAirForce. Davvero felice di fare questo viaggio perché porterò aiuti umanitari offerti dalla @cooperazione_it in partnership con il nostro @MinisteroDifesa per le popolazioni locali colpite dalle gravi inondazioni nel Paese”. Con questo tweet, accompagnato da alcune fotografie, il viceministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Emanuela Del Re, ha annunciato ieri la sua missione in Niger.

L’obiettivo è accompagnare l’invio di materiale di primo soccorso per le popolazioni locali colpite da gravi inondazioni. Ma è anche un’occasione per incontrare alcuni rappresentanti del governo nigerino. Infatti, Del Re ha scritto su Twitter che a Niamey incontrerà il ministro degli Esteri nigerino, Kalla Ankourao e altre autorità incaricate di ricevere e gestire questi aiuti. “Incontrerò anche il nostro contingente impegnato nella Missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Niger. Italia al fianco del Niger!”, ha aggiunto Del Re.

 

La viceministra ha spiegato al ministro Ankourao la strategia migratoria italiana per il Niger. “Ho ricordato quanto il Niger, in considerazione della sua posizione geografica strategica e per la sua stabilità politica, sia per l’Italia un partner di primaria importanza – ha scritto su Facebook Del Re -. Nel lungo colloquio avuto con il ministro Ankourao gli ho illustrato la strategia migratoria italiana per il Niger. Elaborato dal nostro ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale insieme alle organizzazioni delle Nazioni Unite presenti nel Paese, che ne cureranno l’attuazione, e finanziato con 8 milioni di euro del Fondo migrazioni, il piano d’azione consiste in cinque pilastri, tra loro integrati: protezione e assistenza a favore di migranti e rifugiati, loro coesistenza con le comunità locali, lotta al traffico di esseri umani, sviluppo delle opportunità d’impiego nelle regioni di origine dei flussi, coordinamento dei progetti in ambito migratorio in corso nel Paese”.

Il viceministro ha sottolineato che l’approccio innovativo adottato dalla Farnesina in Niger “favorirà l’efficacia e la coerenza delle iniziative migratorie sul campo, in linea con le recenti riforme promosse dal segretario generale delle Nazioni Unite, rendendo ancor più mirati ed efficienti i progetti finanziati dall’Italia”.

Il ministero degli Esteri ha comunicato che Del Re ha viaggiato a bordo di un volo messo a disposizione dal ministero della Difesa, insieme ad un totale di sei tonnellate di aiuti umanitari composto da beni di prima necessità. La missione si concluderà oggi.

A Radio Anch’io, Del Re ha dichiarato che è in Niger “per portare aiuti umanitari ad una popolazione che ha bisogno di sostegno, anche a causa delle recenti inondazioni, ma anche per lanciare un nuovo piano d’azione per la questione migratoria”. “Il Niger – ha aggiunto – è uno dei Paesi più collaborativi in materia di migranti. È un Paese di transito che si è impegnato a diminuire i flussi migratori contrastando il traffico di esseri umani. Dunque, in collaborazione con le Nazioni Unite, e in partenariato con il Niger, l’Italia vuole sostenere un nuovo piano d’azione sulla questione migratoria, che si basa su diversi pilastri. Aiutare un Paese come il Niger è aiutare noi stessi”.

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