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Stop a calcetto e gite scolastiche. Cosa c’è nel nuovo Dpcm

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato nella notte il Dpcm con le nuove misure per affrontare l’emergenza coronavirus, dopo l’incontro con le Regioni. Il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri ha una validità di 30 giorni. Ecco le misure. Tra le le novità, la quarantena che scende da 14 a 10 giorni e per uscire dall’isolamento basta un solo tampone negativo.

OBBLIGO DI MASCHERINA

“È fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi”. Sono esclusi dall’obbligo “i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva”, “i bambini di età inferiore ai sei anni, “i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina” nonché “coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità”. Inoltre, “è fortemente raccomandato l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi”.

GLI SPORT

È “consentito l’accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta, con l’ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza predisposti in conformità alle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia”. È consentito, inoltre, “svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti”. Per le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra “è consentita la presenza di pubblico, con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori per manifestazioni sportive all’aperto e di 200 spettatori per manifestazioni sportive in luoghi chiusi”. Consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento “l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati”. “Lo svolgimento degli sport di contatto (…) è consentito, da parte delle società professionistiche e ‒ a livello sia agonistico che di base ‒ dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli”.

BAR E RISTORANTI

I ristoranti e i bar dovranno chiudere alle 24, ma già dalle 21 sarà vietato consumare in piedi. Si potrà consumare solamente seduti al tavolo, al chiuso o all’aperto. Dovrebbe anche essere previsto il divieto di sostare davanti ai locali dopo le 21.

LE SALE GIOCHI

“e attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi”.

L’INTRATTENIMENTO

“Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala”.

LE DISCOTECHE E LE FESTE

Restano “sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Sono vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto. Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose possono svolgersi con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti. Quanto alle abitazioni private, è comunque fortemente raccomandato di evitare feste e di ricevere persone non conviventi di numero superiore a 6”.

LE MESSE

L’accesso “ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”.

LE GITE SCOLASTICHE

“Sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado”. Potranno, invece, svolgersi le attività legate all’alternanza scuola-lavoro e all’orientamento.

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