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Niente coprifuoco in Italia (per ora). Parola del ministro Speranza

“In questo momento non è stata assunta nessuna decisione. Ne leggiamo tante, ma nessuna decisione è stata presa”. Ha così messo a tacere le voci che si rincorrevano da stamattina su un prossimo coprifuoco anche qui in Italia, dopo Francia e Gran Bretagna, il ministro della Salute Roberto Speranza.

In visita a Fiorenzuola d’Arda (Piacenza), il ministro ha parlato con i cronisti presenti precisando che sì “la situazione è seria, ed è seria sul piano europeo: la Francia ieri ha fatto 30 mila casi, il Belgio ha fatto 10 mila casi, la Gran Bretagna 20 mila casi, la Germania ieri ha superato 7.300 casi. C’è una situazione seria, e bisogna sempre dire la verità”.

“Tra febbraio, marzo e aprile, l’Italia ha dimostrato di essere un grande Paese. L’Italia non il governo. Dobbiamo ripartire da là abbiamo le forze e le energie per farlo. Dobbiamo di nuovo avere la forza di piegare questa curva che preoccupa”, ha continuato Speranza.

L’eventuale inasprimento delle misure anti-Covid quindi ad ora non è prevista anche se il ministro specifica che le istituzioni devono lavorare il più “possibile insieme, la chiave per piegare il virus è la collaborazione istituzionale”.

I giorni a venire non saranno semplici ha affermato Speranza, che si ritiene certo di poter affrontare la situazione con unità e coesione, fronteggiando la pandemia con “l’esperienza maturata in queste settimane e con un Sistema sanitario nazionale che è più forte”.

“Abbiamo piegato la curva nella fase precedente anche perché c’è stata una profonda sintonia tra le nostre scelte e il sentire comune delle persone. E io penso che ci sia bisogno di questa sintonia”, ha continuato spiegando anche la continua comunicazione coi capi delegazione.

Intanto ieri Vincenzo De Luca ha deciso di chiudere le scuole primarie, secondarie e le Università nella Regione Campania. Anche su questo è intervenuto il ministro, sostenendo che il decreto consente alle Regioni “dove necessario di fare misure più restrittive. Mentre, qualora si volessero fare misure meno restrittive, c’è bisogno di condivisione con il ministero della Salute. Ora tanti territori in queste ore hanno fatto delle scelte, nella città di Genova il presidente Toti ha fatto un intervento puntuale su un’area, anche Zingaretti nella provincia di Latina. (…) Dobbiamo lavorare il più possibile insieme”.

Per domani mattina è prevista una riunione di coordinamento dalla Protezione civile con le Regioni, oltre che con Speranza, con il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia e il commissario Domenico Arcuri.

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