Già agli Stati Generali dell’economia e in tutte le occasioni di incontro avute nelle ultime settimane Angi ha rappresentato al Presidente del Consiglio Conte e a tutto il Governo, in particolare al Ministero dell’Economia, anche nella circostanza della stesura del Piano Giovani 2021, che per arginare il fenomeno preoccupante dell’aumento della disoccupazione giovanile occorre assumere ora delle iniziative.
Nella legge di Bilancio per il 2021 da 40 miliardi, discussa nella notte, vengono azzerati per tre anni i contributi per le assunzioni degli under-35 a carico delle imprese operanti su tutto il territorio nazionale, viene previsto un contributo di 500 milioni di euro l’anno per il diritto allo studio e sono stanziati 500 milioni di euro l’anno per il settore universitario.
Sono altresì destinati 2,4 miliardi all’edilizia universitaria e ai progetti di ricerca. Vengono inoltre destinati 600 milioni di euro all’anno per sostenere l’occupazione nei settori del cinema e della cultura. Alcune delle nostre richieste per aiutare i giovani italiani ad affrontare le difficoltà del momento, raccolte in questi mesi, nella scuola, nell’Università e nel mercato del lavoro hanno trovato ascolto e accoglimento nelle opportune sedi governative.
Sono 40 i miliardi che il Governo prevede di stanziare per il prossimo anno, tra novità fiscali e vecchi ammortizzatori sociali. La Legge di Bilancio, però, a differenza degli altri provvedimenti, deve seguire un particolare iter di presentazione e approvazione, con scadenze fissate per legge:
entro il 15 ottobre il Governo deve inviare il testo in Commissione europea;
entro il 31 ottobre la versione definitiva deve essere presentata in Parlamento che ne discute tutti i punti;
entro il 31 dicembre di ogni anno la Manovra deve ricevere l’approvazione di Camera e Senato e solo allora potrà essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale ed entrare in vigore.
Tra i punti salienti del provvedimento ci sono:
Sospensione cartelle esattoriali (sospensione delle cartelle esattoriali fino al 31 dicembre 2020, sia per le cartelle già ricevute che per quelle non ancora notificate. Inoltre la Manovra stabilisce che il beneficio della rateizzazione dei debiti non decade più dopo il mancato pagamento 5 rate bensì 10).
Cassa integrazione (la cassa sarà gratuita per le imprese che hanno subito perdite importanti e di minore entità per chi ha registrato perdite inferiori. Le imprese che useranno la Cig non potranno licenziare).
Assegno unico per i figli (estensione dell’assegno unico per i figli destinato anche ad autonomi e incapienti. L’importo del beneficio sarà variabile fino ad un massimo di 200 euro al mese per ciascun figlio).
Bonus Renzi: Confermato il bonus in busta paga per i lavoratori dipendenti di 80 euro (cosiddetto ex Bonus Renzi) per coloro che hanno redditi non superiori a 40.000 euro annui.
Sgravi assunzioni e aiuti al Sud (il Governo prevede un importante taglio del cuneo fiscale per le imprese che assumono under 35: si tratta del 30% dei contributi a carico del datore per i prossimi 3 anni. Trova conferma il regime di fiscalità di vantaggio per le regioni del sud, per le quali vengono stanziati 13,4 miliardi di euro per i prossimi 3 anni (2021-2023). Vi si aggiunge anche la proroga del credito d’imposta per gli investimenti nel Meridione.
Moratoria mutui e sostegno alle imprese (4 miliardi di euro per i settori imprenditoriali in difficoltà a causa del Covid-19).
Partite Iva (investimento compreso tra 1 e 3 miliardi di euro che si aggiunge ai bonus riconosciuti in questi mesi).
Scuola e Università (la Manovra prevede 1,2 miliardi di euro da utilizzare nell’immediato per:
assumere docenti, soprattutto insegnanti di sostegno, dei quali c’è una preoccupante carenza;
messa in sicurezza degli edilizi scolastici.
Ulteriore 2,4 miliardi di euro saranno destinati all’edilizia e alla ricerca in ambito universitario. Altra novità è la conferma delle lauree direttamente abilitanti (quindi senza esame di stato) per farmacisti, psicologi, veterinari e dentisti.
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