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Da Doha ad Ankara, tutti i giochi in Borsa di Erdogan

Il Qatar è uno dei principali produttori di gas del Golfo e si è impegnato per circa 15 miliardi di dollari di investimenti, con una linea di credito che dovrebbe sostenere il sistema finanziario turco in seguito alla crisi della lira turca del 2018

La capitale turca Ankara ha ospitato la sesta riunione dell’Alto Comitato Strategico Turchia-Qatar, avvenuta a margine dei nuovi accordi di rapporti bilaterali tra i due Paesi. Hanno partecipato alla riunione il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e l’emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani, con le rispettive delegazioni, tra cui il ministro degli Affari esteri turco, Mevlüt Çavuşoğlu, e l’omologo qatariano, Muhamad bin Abdurrahman Al Sani. In totale sono state firmate dieci intese.

Tra questi accordi spunta l’acquisizione del 10% della quota della Borsa di Istambul da parte di Doha. Da quanto riferisce Bloomberg, la Turchia e il Qatar hanno firmato un memorandum d’intesa per finalizzare la vendita del 10% delle azioni della borsa turca.

Il MoU è stato firmato da Zafer Sönmez, ceo del Turkey Wealth Fund (TWF), e da Mansoor bin Ebrahim Al-Mahmoud, ceo della Qatar Investment Authority (QIA), alla Presidential Complex nella capitale Ankara.

“L’accordo – si legge su Bloomberg – include anche la futura cooperazione tra le due istituzioni […] La TWF è l’azionista di maggioranza dell’unica borsa valori del paese. Dopo la vendita, il fondo continuerà a detenere l’80,6% delle azioni di Borsa Istanbul”. L’importo per questa quota di minoranza nella società che gestisce la principale borsa turca non è stato divulgato.

Invece la QIA è il fondo sovrano dello stato del Qatar. Il fondo è stato istituito nel 2016, e ha parte delle azioni di diverse società turche, tra cui la compagnia aerea statale Turkish Airlines (THY), l’impresa delle di telecomunicazioni Türk Telekom, i finanziatori statali Ziraat Bankası e Halkbank e la compagnia Turkish Petroleum.

Per il sito Daily Sabah, l’acquisto delle azioni in Borsa da parte del atar fa parte di una serie di investimenti di alto profilo in Turchia, “il suo più grande alleato in una spaccatura che dura anni con i pesi massimi del Golfo, l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti”.

Infine, il Qatar ha anche “firmato un altro accordo preliminare per investire in un progetto portuale multimiliardario a Istanbul e ha finalizzato un precedente accordo per acquistare una quota in Istinye Park, uno dei più grandi centri commerciali di Istanbul popolare tra i turisti del Medio Oriente”, sostiene Daily Sabah. “Si dice che l’affare del Qatar del proprietario di Salt Bae – aggiunge il sito – valga un miliardo di dollari per il centro commerciale”.

Il Qatar è uno dei principali produttori di gas del Golfo e si è impegnato per circa 15 miliardi di dollari di investimenti, con una linea di credito che dovrebbe sostenere il sistema finanziario turco in seguito alla crisi della lira turca del 2018. La Turchia, da parte sua, ha stazionato truppe e costruito una base in Qatar dal 2017.

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