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Premio Italia Giovane 2020. Ecco i protagonisti della ripartenza

Ecco tutti i vincitori del Premio Italia Giovane che si è tenuto ieri in digitale. Tra i presenti, oltre al presidente Andrea Chiappetta, moderati da Claudio Mazza, c’erano Franco Frattini, Vincenzo Spadafora, Marcello Foa e Paolo Boccardelli

Il Premio Italia Giovane, giunto quest’anno alla settima edizione, è stato come sempre l’occasione per raccontare un’Italia di eccellenze giovanili che si sono contraddistinte malgrado la pandemia e in alcuni casi proprio contro di essa. Il premio è stato dedicato al concetto di “Smartsociety: competenza, innovazione e coraggio per il rilancio”, molte delle storie pervenute hanno in comune la lotta al Covid, sia dal punto di vista sanitario, della ricerca, sociale e di volontariato a sostegno delle comunità, sia dal punto di vista personale.

“Questa iniziativa – ha dichiarato Franco Frattini, presidente Sioi, Società italiana per l’organizzazione internazionale – è uno stimolo lanciato al Paese e ai decisori politici affinché rendano i giovani davvero protagonisti del futuro. Il messaggio da diffondere è in linea con quanto accade in Europa, dove la nuova programmazione, non a caso, parla di ‘next generation Ue’, di innovazione, ricerca, sostenibilità. In questi ambiti, le storie dei ragazzi e delle ragazze del Premio Italia giovane possono
insegnarci molto”.

Uno slancio arriva anche dal mondo dello sport con le parole di Vincenzo Spadafora, ministro per le Politiche giovanili e lo sport, che ha sottolineato come “con la pandemia dobbiamo sfruttare la possibilità di riscrivere il nostro futuro e quello dei giovani. Oggi più che mai è necessario creare e rilanciare opportunità e strumenti capaci di favorire una maggiore assunzione di responsabilità da parte dei giovani. I vincitori di questo premio sono la dimostrazione che il futuro e il cambiamento sono possibili e che l’impegno e il “crederci sempre” vengono riconosciuti e premiati”.

Un cambiamento che non può non includere anche il mondo della comunicazione. “La Rai – ha sottolineato il presidente Marcello Foa – ha sentito la necessità di entrare in contatto con i giovani, e lo ha fatto cercando di raggiungerli nel luogo in cui sono più abituati a informarsi e intrattenersi, cioè il mondo digitale. Siamo solo all’inizio di un percorso che sta avendo ottimi risultati, lo dimostrano i dati lusinghieri di Rai play. Mi piace molto il titolo che avete scelto di dare a questo evento: la Rai sostiene gli sforzi di innovazione, perché ne va del futuro del nostro Paese”.

“In un Paese duramente provato per la pandemia in corso, che ha accentuato le disuguaglianze non solo in Italia, ma a livello globale, i premiati di questa edizione contribuiscono a creare valore per la nostra società, costruendo con il loro impegno percorsi di eccellenza e di successo. A loro, l’augurio di non smettere mai di seguire, coltivare e condividere competenze e passioni: solo così facendo si potrà creare una cultura coesa ed aggregata”, ha auspicato Paolo Boccardelli, Direttore della Luiss Business School.

I premiati, tutti under 35, sono giovani talentuosi in diversi settori. Eccone alcuni:

Per il suo progetto nato durante la pandemia è stato premiato Riccardo Borchi, un libero professionista web designer e developer. È il fondatore del progetto (non-profit) “Cura Italia”, nato come un modo per mettersi alla prova – dice Riccardo – e offrire un servizio utile alla comunità attraverso le sue competenze. Si tratta di un sito web che permette di monitorare l’andamento del Coronavirus in Italia e nel mondo, raccogliendo i dati da fonti ufficiali, ma anche notizie, informazioni, consigli e materiali utili, tutto in un’unica piattaforma online con un’interfaccia user-friendly. Lo scopo del progetto, quindi, è anche quello di contrastare la disinformazione e rendere i dati facilmente comprensibili per tutti. Il sito web ha ottenuto oltre 300.000 visualizzazioni complessive in poco più di quattro mesi (quasi 50.000 visite solo nella prima settimana) e migliaia di condivisioni sulle maggiori piattaforme social, raggiungendo, in poche settimane, diverse decine di migliaia di persone in tutta Italia.

Per il settore ambiente e sostenibilità è stata premiata Giulia Marzetti, ingegnere chimico che si occupa dello sviluppo sostenibile, attualmente policy officer alla Commissione europea. La sua esperienza in infrastrutture sostenibili e tematiche ambientali l’ha portata ad essere una delegata e spokeperson a diversi summit incluso Un Cop24, il 2019 Unece regional Forum on Sustainable development a Ginevra, Town hall Europe della Fondazione Obama a Berlino, the Bill&melinda gates goalkeepers a New York, e all’Un Innovation lab for Sdgs. Nel corso della sua carriera ha lavorato con organizzazioni private e pubbliche per avanzare gli Obietti di Sviluppo Sostenibile dell’Onu e la parità di genere.

Sul tema, oggi così centrale, del lavoro si è creata la carriera di Gaia Alaimo, premiata nella sezione mentor, che nel 2019 ha fondato Your Millennial Mentor con l’obiettivo di aiutare i giovani italiani a trovare e costruire la propria strada nel mondo del lavoro. Grazie al suo impegno di divulgazione e mentorship oggi è seguita sui social da oltre 15.000 studenti e neolaureati.

Per il suo lavoro nel terzo settore è stato premiato Angelo Bottone, growth hacker, co-founder di ImpactOn, realtà che accompagna associazioni, fondazioni, cooperative e imprese nella trasformazione digitale nella crescita del loro impatto sociale tramite il growth hacking. La sua missione è digitalizzare il terzo settore, sfruttando i social e il web per generare impatto nel mondo. Nel 2019, ha salvato un teatro dal fallimento raccogliendo online più di 50.000 € in meno di 30 giorni.

Nella sezione imprenditoria ha ricevuto il premio Ernesto Taccogna che fin da giovane ha dimostrato una forte attenzione per i modelli di business innovativi e finanziari. Tra i più attivi responsabili commerciali di primarie realtà nazionali operanti nel settore delle energie rinnovabili ha fondato nel 2015 la società Energy total capital che in soli 3 anni è diventata un punto di riferimento nazionale nel settore della produzione delle energie rinnovabili, conseguendo prestigiosi riconoscimenti.

Per il settore delle biotecnologie, infine, è stata premiata Sara Laudato, la quale, dopo una laurea in Biotecnologie ha svolto numerose esperienze all’estero. Nel 2016 ottiene un dottorato di ricerca all’università di Heidelberg lavorando presso il German Cancer research center, dove si occupa dell’identificazione di piccoli frammenti di RNA, i cosiddetti microRNA, in grado di agire come interruttori molecolari controllando in maniera selettiva l’espressione di geni coinvolti nello sviluppo delle metastasi. Attualmente, Sara lavora come scienziato per una biotech svizzera dove si occupa di drug discovery e dello sviluppo di trattamenti innovativi nell’ambito della medicina personalizzata per i pazienti con tumori in forma resistente.

“Bisogna scommettere sui giovani, serbatoio di competenze che non può essere dimenticato – ha sottolineato Andrea Chiappetta, presidente del Premio Italia Giovane – sulle nostre spalle sarà l’onere di portare avanti tutte le decisioni che dovranno essere prese per far sì che il nostro paese possa tornare a brillare e splendere come è giusto che sia”.

I 17 vincitori:

Angelo Bottone, growth hacker e membro di SocialWarning; Tommaso Murè più giovane membro della task force per la Presidenza Italiana del G20; Daniele Pronestì, Investment e Asset Manager del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, selezionato da Forbes come uno dei 100 Italiani Under 30 più promettenti della nazione; Elena Gangitano, studi tra Oxford e Roma specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo; Giulia Marzetti, project management e sostenibilità; Ernesto Taccogna under 30 segnalato da Forbes attivo nel campo delle Ernergie rinnovabili; Gaia Alaimo, umbra, founder di Your Millennial Mentor e una professionista delle Risorse Umane; Gian Marco Ludovici, Biologo; Giulia Andrea Guadalupi, ufficiale medico dell’Aeronautica militare, ha curato il trasporto aereo sanitario d’urgenza di pazienti in imminente pericolo di vita Covid; Giulio Deangeli, neuroscienziato a Pisa dove sta per conseguire la quarta laurea; Maddelena Mariani, co-founder di Tecnoseta a Roma; Veronica Moronese, laureata in giurisprudenza ricercatrice nell’ambito del diritto dello spazio; Sabrina Brizioli, nata a Perugia, esperta di diritto internazionale; Riccardo Borchi, toscano e web designer ideatore www.curaitalia.it; Sara Laudato, campana, scienziata nel campo delle biotecnologie; Stefano Cinti, chimico e divulgatore scientifico; Virginia Stagni, bolognese attiva nel campo editoriale, lavora per il Financial Times.


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