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Rilanciare Roma facendo cose semplici

Cominciate col fare ciò che è necessario e poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”

San Francesco d’Assisi

Un libro sul futuro di Roma, un libro concreto e pragmatico il cui tema strategico è semplice: per rilanciare Roma serve un nuovo orizzonte di cose da fare per ritrovare quello che abbiamo perso durante la crisi: il nostro pensiero felice.

Ecco la sfida principale di questo lavoro. Offrire una visione manageriale di alcuni fra i più semplici interventi utili a rilanciare Roma in un futuro in cui dovremmo essere azionisti e non obbligazionisti del Paese. Una vera e propria sfida di cambiamento. Un sfida complessa ma sincera. Investire e non chiedere. Donare e non ricattare. Essere e non avere.

Un Paese che, anche a causa della pandemia, ha subìto un trauma psicologico oltre che reale. Va detto senza mezzi termini: questi 10 anni quasi ininterrotti di crisi gli hanno tarpato le ali, hanno fatto svanire il suo “pensiero felice”, quello che gli consentiva di volare come Peter Pan, nonostante fosse uno strano incrocio tra una lucciola luminescente (cultura e paesaggio), una libellula leggera (impresa e professioni) e un improbabile calabrone (burocrazia e debito pubblico).

La stessa cosa è successa a Roma, il sogno di tutti i turisti, di tutti gli archeologi e di tutti i sognatori, una grande bellezza che, proprio a causa di questa grandezza eterna, sembra incapace di scuotersi dal suo universo parallelo di capitale della Storia, cristallizzata nel suo immobilismo fluido e fantastico, senza inizio e senza fine. Lo evidenzia benissimo la splendida prefazione di Mons. Andrea Lonardo, Direttore dell’Ufficio per la Cultura e l’Università della Diocesi di Roma, che ci ha voluto onorare con la sua visione straordinaria. Perché Roma è la Capitale della Storia e la Capitale della Cristianistà.

E’ per questo che, nel vortice di una crisi globale che ci sta chiedendo grandi sacrifici umani ed economici, è ora di raccontare una storia nuova per l’Italia e per Roma, condividendo una serie di punti fermi, di obiettivi da raggiungere passo dopo passo, di pietre miliari nel senso antico del termine. Un compito difficile perché, come proprio la pandemia ha dimostrato, viviamo in un mondo imprevedibile, inatteso, incerto.

Ma noi di CONFASSOCIAZIONI siamo qui: il nostro mercato è il mondo, il nostro faro è il sapere fatto concretezza che, nel sistema globalizzato delle reti, serve proprio a questo: scegliere la linea del maggior vantaggio, quella che consente di far evolvere i sistemi, anziché accontentarsi di procedere in direzione della minore resistenza. Perché andare alla deriva quando possiamo governare i processi? Ecco tutta la differenza e il nostro vero vantaggio competitivo come detentori della conoscenza applicata. Andare all’inferno è essere alla deriva degli altri: stati, reti parallele, task force. Andare in paradiso è governare attraverso la nostra capacità di conciliare orizzonti, obiettivi, strumenti, azioni.

Ecco perché il rilancio di Roma è solo la dimensione sintetica di una traversata lunga, complessa e senza troppi approdi certi di tutto il Paese. Ci vuole coraggio, abbiamo le potenzialità ma, soprattutto, non abbiamo alternative. Soprattutto per Roma. L’importante sarà non avere paura di fare le cose, perché una sola cosa è certa: per vincere non bisogna aver paura di perdere.

Quello che segue è allora un elenco sintetico delle cose semplici, una serie di suggestioni, certamente non esaustiva ma comunque fattibile. Per quanto sintesi a 360° gradi anche delle proposte di molti, queste soluzioni saranno condivise da tutti? Naturalmente no, ma sempre fattibili rimangono. Devono essere realizzate tutte affinché Roma ritorni a volare con un nuovo pensiero felice? Sarebbe un sogno ma, pragmaticamente, saremo soddisfatti anche se si raggiungesse solo il 50% degli obiettivi.

Perché questa è la chiave di volta del nostro ragionamento. Roma è attraversata da una serie di problemi strutturali di grande complessità che dovrebbero (e devono) essere risolti. Problemi complessi che proveremo a sfiorare nell’ultimo capitolo, cercando di capire se ci sono soluzioni possibili, ad un costo corretto nel rapporto tra efficacia ed efficienza. Per fare anche lì un passo in avanti.

Tutto vero, tutto giusto. Ma il vero salto di qualità si farà solo quando Roma e tutto il Paese inizieranno a fare le cose semplici, conseguendo progressivamente una serie di obiettivi di piccola o media portata in grado di ripristinare un clima di fiducia. Siamo convalescenti dopo una crisi epocale precedenti e con una pandemia che ci sta precludendo una piena riabilitazione. Per questo dobbiamo procedere passo dopo passo, giorno dopo giorno. Fino a raggiungere insieme obiettivi e rinnovata fiducia.

Un campionato lungo, certamente, ma dove l’importante è vincere le partite facili, quelle che fanno classifica, quelle che ispirano morale. Poi si affronteranno le sfide difficili per capire se si può vincere lo scudetto. Prudenti ma forti. Ispirati ma solidi. Generosi ma concreti.

Questo elenco è dunque il calendario di questo campionato, a partire naturalmente dalle partite facili. Saranno tutte facili allo stesso modo? No, anzi saranno tutte diverse, e qualcuna si dimostrerà più difficile di quanto pensavamo. Ma la cosa più giusta da fare sarà andare avanti, partita dopo partita, cosa semplice dopo cosa semplice senza arrendersi mai. Per Roma e per l’Italia.

 INDICE

 CAPITOLO PRIMO – ROMA: IL PRIMO PENSIERO FELICE CHE L’ITALIA DEVE RITROVARE

 L’Italia e il pensiero felice che abbiamo perso

  1. Perché la nuova Italia felice ha bisogno di una grande Capitale
  2. È l’ora della fiducia per Roma: per vincere non dobbiamo aver paura di perdere
  3. Inventare cose nuove per Roma? Forse, ma l’importante è fare, fare, fare

 CAPITOLO SECONDO – RETI, CITTA’ E CONTESTO GLOBALE

  1. Il ruolo delle città nel grande sistema delle reti
  2. I processi di urbanizzazione diffusa e le smart cities
  3. Reti, conoscenza, innovazione: i grandi hub urbani
  4. Le città stato e la rivoluzione digitale
  5. Infrastrutture e crescita economica: dalle smart cities alle smart valley
  6. Evoluzione delle città e cambiamenti tecnologici
  7. Cambiare le città con la digital transformation
  8. Città, ZES e l’importanza della logistica integrata
  9. Le cause profonde del ritardo italiano

 CAPITOLO TERZO – I PROBLEMI STRUTTURALI DI ROMA

  1. I principali numeri per conoscere Roma
  2. I problemi strutturali di Roma: un primo quadro sintetico
  3. Ibridare le competenze per i nuovi orizzonti di Roma
  4. Roma come Davos: una nuova capitale della conoscenza e della cultura globale
  5. Associazioni, Professioni e Terzo e Settore: la benzina per rilanciare Roma
  6. Il punto dolente e la richiesta forte alla politica: professionalità vere per governare Roma

CAPITOLO QUARTO – LE PRIME IDEE SEMPLICI PER FARE DI ROMA LA GRANDE CAPITALE CHE L’ITALIA DEVE AVERE

  1. Mobilità individuale e trasporti pubblici: quale modello per la Roma del futuro?
  2. Gestire gli orari del traffico e la logistica come Amazon
  3. Mobility management e semafori intelligenti
  4. Come far crescere il trasporto pubblico? Rendendolo gratis…
  5. Recuperare risorse e valorizzare monumenti e luoghi pubblici
  6. Cambiare Roma con un’efficace programmazione dei lavori pubblici
  7. Partecipazione civica a rete per una città più pulita e più verde
  8. Rifiuti, una risorsa per i cittadini
  9. La soluzione definitiva? Pagare le persone per raccogliere i rifiuti
  10. Combattere l’abusivismo edilizio attraverso il mancato allaccio delle utenze
  11. Roma, una delle capitali del turismo mondiale Misure straordinarie per il rilancio del turismo di Roma: quali orizzonti?
  12. Approccio turistico digitale e WI-FI libero per tutti
  13. Un accordo con le principali piattaforme turistiche per fermare il nero nelle strutture ricettive
  14. Il nuovo marchio “Made In Rome”
  15. Video sorveglianza diffusa in città
  16. Il team di whistleblower management per sconfiggere la corruzione
  17. Il 30% della spending review annuale al personale del Comune e dell’Area Metropolitana
  18. Un LinkedIn delle competenze per Roma Capitale
  19. Distribuire a rete l’immenso patrimonio verde di Roma

CAPITOLO QUINTO – ESSERE AZIONISTI DI ROMA PER LE SFIDE PIÙ DIFFICILI

  1. Lo sforzo da fare insieme: affrontare le sfide strategiche più difficili
  2. 7 Torri per 7 Colli: sognare il futuro
  3. Un grande piano innovativo di parcheggi e viabilità sotto i lungotevere
  4. Giardini e orti sui tetti per edifici ibridi ed ecotech
  5. Un team e l’intelligenza artificiale per risolvere i problemi delle case popolari
  6. Le infrastrutture strategiche necessarie per rilanciare la città
  7. Rivoluzionare i contratti di gestione e manutenzione
  8. Un elenco sintetico di altre iniziative difficili ma concrete per un vero rilancio di Roma

CHI SIAMO

Angelo DEIANA

Presidente di CONFASSOCIAZIONI, ANPIB (Associazione Nazionale Private & Investment Bankers) e ANCP (Associazione Nazionale Consulenti Patrimoniali), è considerato uno dei maggiori esperti di economia della conoscenza e dei servizi finanziari e professionali in Italia. Manager di primari gruppi bancari nazionali e internazionali, è docente di Finanza Aziendale presso la Facoltà di Economia dell’Universitas Mercatorum e opinionista sui principali quotidiani e media televisivi. Autore di numerose pubblicazioni in campo economico/finanziario, annovera fra le sue ultime opere: “Rilanciare l’Italia facendo cose semplici”, Giacovelli Editore (2018 e 2019), “La rivoluzione perfetta”, Mind Edizioni (2014), “Il capitalismo intellettuale, Sperling & Kupfer (2007), “Il futuro delle associazioni professionali” (2010), “Come fare soldi nei periodi di crisi” (2012), “Il private insurance in pratica (2012), “Associazioni Professionali 2.0” (2013), tutti pubblicati con il Gruppo 24 Ore. Attualmente è Vice Presidente Auxilia Finance SpA.

Stefano CIANCIOTTA

Presidente di Abruzzo Sviluppo SpA da luglio 2020, guida dal 2017 l’Osservatorio Nazionale sulle Infrastrutture di CONFASSOCIAZIONI. Docente di Crisis Management alle Università di Teramo e Verona, nel 2015 è stato chiamato dalla CEI nel gruppo che ha stilato il Manifesto sulla Rigenerazione urbana, dopo l’Enciclica “Laudato Si” di Papa Francesco. Consulente aziendale e opinionista sui temi economici delle trasmissioni di Rai1, Rai News 24 e TGCOM24, è editorialista economico de Il Foglio, Il Messaggero e di Formiche. Autore di numerose pubblicazioni sui temi di pertinenza tra cui “Comunicare e gestire la crisi” e “Organizzare e comunicare l’emergenza nella Pubblica Amministrazione” (Maggioli), “Allenarsi per il futuro, Idee e strumenti per il lavoro che verrà” (Rubbettino) “Studiare in azienda, lavorare a scuola” (Guerini Next), “I no che fanno la decrescita” (Guerini e Associati).

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