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Italia infiltrata dal Pcc? Dreosto (Lega) chiede chiarezza

L’europarlamentare leghista Dreosto chiede al ministro Di Maio chiarezza dopo le rivelazioni di Formiche circa la presenza nel consolato a Shanghai di un iscritto al Pcc

Mentre il ministro degli Esteri cinese si affetta a bollare tutto come falsità, arrivano le prime reazioni politiche a quanto rivelato ieri da Formiche.net: un funzionario del consolato generale d’Italia a Shanghai è iscritto al Partito comunista cinese.

In una nota l’europarlamentare della Lega, Marco Dreosto, componente della Commissione del Parlamento europeo sulle ingerenze straniere in Unione europea, afferma di apprendere “con stupore” la notizia e invita il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a chiarire “immediatamente” e prendere “eventuali provvedimenti. L’Italia non può e non deve avere all’interno del suo apparato persone affiliate al Partito comunista cinese. Il ministro degli Esteri riaffermi immediatamente il posizionamento strategico del nostro Paese e faccia prendere una posizione all’Italia su temi importanti come quello delle libertà calpestate a Hong Kong e la mancanza di libertà religiosa per gli uiguri e cristiani in Cina”, si legge ancora.



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