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Usa sotto attacco hacker. La sfida russa per Biden (e l’Ue)

Secondo l’intelligence Usa il Paese è sotto un attacco hacker “significativo e continuo”. Il Washington Post striglia Trump e avverte Biden: “Serve tracciare subito linee rosse anche in campo cyber”

“Significativo e continuo”. Così tre agenzie degli Stati Uniti — l’Fbi, l’Intelligence nazionale e la Cybersecurity and infrastructure security agency — hanno definito in una nota la campagna di hacking che ha colpito il governo a stelle e strisce.

Come raccontato da Formiche.net, il più sofisticato e grande attacco hacker subito dagli Stati Uniti negli ultimi cinque anni — quello contro il dipartimento del Tesoro e quello del Commercio — è stato probabilmente opera di hacker russi. Ma, come riporta l’agenzia Reuters, potrebbe essere solo la punta dell’iceberg.

La situazione preoccupa Washignton. Le tre agenzie hanno dato vita a un Cyber Unified Coordination Group per coordinare la risposta del governo. E il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Robert O’Brien, ha interrotto un viaggio in Europa per rientrare nella capitale e gestire il dossier.

La questione è stata presa di petto anche dal Washington Post, che con un editoriale ha provato a suonare la sveglia agli Stati Uniti. Com’è stato possibile non accorgersi dell’attacco nonostante sistemi costosissimi? “Non sappiamo cosa intendano fare gli hacker con le informazioni rubate”, scrive. Le utilizzeranno per comprendere le alte sfere del potere statunitense? Oppure “potrebbe essere qualcosa di più”, cioè colpire i civili? “Il messaggio ai nostri avversari deve essere che ci sono linee che gli Stati Uniti non permetteranno loro di superare — e che ora stiamo guardando.

L’affondo del Washington Post è durissimo. È uno schiaffo all’amministrazione uscente ma anche un monito a quella entrante, che si trova davanti a una grande sfida: come approcciarsi alla Russia? È sempre più evidente che anche il dominio cyber è un’arena di questo confronto. Che impegna gli Stati Uniti. Ma anche l’Europa, che non può più sottrarsi — né lei né i suoi Stati membri — a un maggior impegno in tema di sicurezza cibernetica.

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