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L’immunità (politica) di Putin e quel feeling con l’estrema destra tedesca

La Duma ha approvato la protezione a vita del presidente russo a qualsiasi indagine giudiziaria, mentre il Cremlino incontra rappresentanti del partito tedesco AfD, in un momento di grande tensione tra Russia e Germania

La Camera Bassa della Duma, il Parlamento russo, ha approvato ieri un progetto di legge che garantisce l’immunità a vita per gli ex presidenti di fronte alla possibilità di indagini giudiziarie.

Nel dibattito degli emendamenti alla Costituzione, che permette al presidente Putin di restare al potere oltre il 2024, due parlamentari hanno presentato un’iniziativa per proteggere i capi di Stato russi, ed evitare così che siano arrestati, interrogati o indagati. E non solo. Secondo il sito Sputnik, i parlamentari hanno anche approvato una legge che permette agli ex presidenti di essere nominati senatori a vita, e una riforma che impedisce a deputati e senatori di avere la doppia cittadinanza.

Tuttavia, c’è un’eccezione nel caso della protezione giudiziaria degli ex capi di Stato: l’immunità potrebbe cancellarsi tramite una decisione del Consiglio della Federazione – la Camera Alta della Duma -, nel caso il Parlamento presenti accuse di altro tradimento o reati gravi, dopo la successiva conferma del Tribunale Supremo e del Tribunale Costituzionale russo.

E mentre il Parlamento russo è impegnato nelle modifiche della Costituzione, il Cremlino cerca di avvicinarsi all’estrema destra della Germania, in un momento di grande tensioni tra Berlino e Mosca per il caso dell’avvelenamento del blogger e oppositore, Alexei Navalny.

Una delegazione del partito Alternativa per la Germania (AfD), terza forza politica tedesca, ha incontrato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, martedì scorso a Mosca. L’AfD conta su 89 seggi dei 709 del Bundestag, il Parlamento tedesco, ma sta vedendo cadere la propria popolarità nei confronti del consenso della Merkel per la gestione della crisi sanitaria. Dal punto di vista del governo russo si tratta di una misura di compensazione, dopo che rappresentanti dell’amministrazione di Angela Merkel hanno sentito la versione del leader dell’opposizione Navalny.

All’uscita dell’incontro con i rappresentanti dell’AfD, il ministro degli Esteri russo ha dichiarato che è stata una riunione “molto importante”. Per Lavrov, è ora di ripristinare i rapporti tra Russia e Germania, dopo che si sono accumulati seri problemi con il caso Navalny e le sanzioni tedesche. L’AfD ha sempre criticato le sanzioni dell’Unione europea contro la Russia per la Crimea ed è l’unico partito della Germania che non ha voluto condannato l’avvelenamento di Navalny.


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