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Chi è Stefano Sannino, l’italiano a capo della diplomazia Ue

L’Alto rappresentante Borrell ha scelto l’ambasciatore italiano Stefano Sannino come prossimo segretario generale del Servizio europeo per l’azione esterna: “Non riesco a pensare a un candidato migliore”

Con Helga Maria Schmid prossima a entrare a far parte dell’Osce, il ruolo di segretario generale del Servizio europeo per l’azione esterna verrà preso dall’italiano Stefano Sannino, che soltanto a febbraio era stato nominato vice segretario generale per le questioni economiche e globali del Servizio per l’azione esterna dell’Unione europea. Ad annunciarlo è stato l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, capo del diplomazia comunitaria. Sannino, 61 anni il prossimo 24 dicembre, “porta con sé una lunga e ricca esperienza diplomatica europea dal suo servizio di alto livello sia alle istituzioni dell’Unione europea che al governo italiano. Non riesco a pensare a un candidato migliore per guidare il Seae nella sua seconda decade”, ha dichiarato Borrell.

Prima di arrivare a Bruxelles, Sannino, che inizierà il suo incarico il 1° gennaio prossimo, era stato ambasciatore d’Italia in Spagna. Prima ancora aveva maturato esperienza a Bruxelles già come rappresentante permanente dell’Italia presso l’Unione euopea (tra luglio 2013 e marzo 2016), presso la Commissione europea nel gabinetto dell’ex presidente Romano Prodi (dal 2002 al 2004) e nella direzione generale per le Relazioni esterne come direttore per la gestione delle crisi e rappresentante al Comitato politico e di sicurezza (2004-2006). Dal 2010 fino al 2013 è stato presso la direzione generale Allargamento come direttore generale aggiunto e poi come direttore generale.

L’ambasciatore Sannino è sposato con il catalano Santiago Mondragón Vial. Due anni fa la sua decisione di esporre una bandiera arcobaleno simbolo del movimento Lgbt al balcone dell’ambasciata a Madrid in occasione della settimana del Gay Pride aveva accesso qualche polemica politica. Fratelli d’Italia presentò un’interrogazione parlamentare.

La Farnesina ha accolto “con gioia” la notizia e ha augurato buon lavoro all’ambasciatore. A Sannino sono arrivati anche l’in bocca al lupo del ministro per gli Affari europei Enzo Amendola e le congratulazioni di molti esponenti politici come il presidente della commissione Esteri della Camera dei deputati Piero Fassino e il vicepresidente del Partito democratico in Senato Gianni Pittella, da diversi diplomatici come Pasquale Salzano, presidente di Simest e della Fondazione Cdp, e dal capo della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia Antonio Parenti.


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