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Più collegialità o si cambia. L’ultimatum di Italia Viva a Conte

“Non c’è più fiducia tra maggioranza e premier. Ora serve collegialità, non un uomo solo al comando”. Arriva l’ultimatum di Ettore Rosato (Italia Viva) a Conte: “Nostre ministre pronte alle dimissioni”

Il governo traballa. A minarne la stabilità è — ancora una volta — Italia Viva, la formazione dell’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi.

“A oggi non c’è più la fiducia tra la maggioranza e il premier” Giuseppe Conte. “L’ha sciupata. Bisogna ricostruirla”, ha spiegato Ettore Rosato, vicepresidente Camera e coordinatore di Italia Viva a Sky TG24. “Questo problema o lo risolve il premier o per noi questo governo è finito”, ha aggiunto. “Bisogna costruire un rapporto fiduciario di maggioranza che oggi non c’è più. Conte ha sciupato la fiducia che aveva”.

Secondo Rosato, certe preoccupazioni nella maggioranza non sono esclusiva di Italia Viva. Infatti, si è detto convinto che “anche i ministri del Movimento 5 Stelle non hanno apprezzato che il premier abbia mandato la ripartizione dei 210 miliardi del Recovery fund alle due del mattino senza discuterne con nessuno, secretando i progetti, per approvarli alle nove in Consiglio dei ministri. Questo ha fatto cadere la nostra fiducia. E allora o il premier dice quale sia il suo percorso per i prossimi mesi o per noi questo governo è una esperienza finita”.

Quello di Rosato suona come un ultimatum: “Le dimissioni dei ministri non le ha pronte Renzi, ma le hanno pronte le ministre”. Cioè Teresa Bellanova (Politiche agricole) ed Elena Bonetti (Pari opportunità). La richiesta di Italia Viva è sempre la stessa, quella avanzata su dossier come il Recovery fund, il Mes e l’Autorità delegata (tema, quest’ultimo, ritornato in cima all’agenda politica dopo la liberazione dei 18 marittimi detenuti in Libia a Khalifa Haftar): “Serve collegialità, non un uomo solo al comando”, ha spiegato Rosato.

“Non è una questione di nomi”, spiegava soltanto due giorni fa a Formiche.net Gennaro Migliore, responsabile del dipartimento sicurezza di Italia Viva e già sottosegretario alla Giustizia: “Giuseppe Conte può anche restare a Palazzo Chigi, ma cambi strategia e visione, mostrando il carattere della lungimiranza”.

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