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Hong Kong, la mossa di Pechino contro il piano di accoglienza di Londra

Il governo cinese non riconoscerà più i passaporti British National Overseas (Bno), con cui gli abitanti di Hong Kong possono richiedere la residenza sul territorio britannico. Uno status speciale che avrebbe permesso il trasferimento di 5,4 milioni di cittadini dell’ex colonia britannica

Nuove misure di Pechino contro il Regno Unito. Il governo cinese ha annunciato che non riconoscerà più i passaporti British National Overseas (Bno), con cui gli abitanti di Hong Kong possono richiedere liberamente la residenza nel Regno Unito. La scelta sembrerebbe una reazione alla politica britannica di accoglienza ai dissidenti pro-democrazia di Hong Kong.

La decisione è stata confermata dal portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian, ed entrerà in vigore dal 31 gennaio. Zhao ha anche aggiunto che il governo cinese “si riserva il diritto di adottare ulteriori misure”.

“Il tentativo della parte britannica di trasformare un gran numero di persone di Hong Kong in cittadini britannici di seconda classe ha completamente cambiato la natura dell’interpretazione del Bno – ha spiegato Zhao ai giornalisti -. Questa mossa viola gravemente la sovranità della Cina, interferisce gravemente negli affari di Hong Kong e in quelli interni della Cina e viola gravemente il diritto internazionale e le norme fondamentali delle relazioni internazionali”.

In seguito all’entrata in vigore della nuova legge di sicurezza nazionale di Pechino a Hong Kong – e l’ondata di repressione contro i giovani dissidenti -, il governo britannico si è offerto di accogliere i residenti dell’ex colonia con diritto al passaporto Bno.

Questo documento concede uno status speciale creato dalla legislazione britannica nel 1987 e si riferisce specificamente a Hong Kong. Con questo status, i nuovi residenti possono “vivere, studiare e lavorare in Regno Unito per cinque anni, ed eventualmente, chiedere la cittadinanza”. Le ultime stime calcolano che stanno per arrivare più di 5,4 milioni di cittadini dall’ex colonia britannica.

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