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Il 2020 della politica italiana su Twitter. Ecco il report Utopia (con sorprese)

Un report sull’attività di partiti e leader sul social cinguettante rivela che Matteo Salvini è il leader più presente, ma non il più seguito. E a riuscire a catturare maggiormente l’attenzione degli utenti, a sorpresa, è Roberto Speranza

Difficile non associare il 2020 al coronavirus, l’anno della pandemia mondiale che ha modificato l’esistente in modi che ancora non è possibile comprendere fino in fondo. Allo stesso modo, il Covid ha dominato la narrazione dei social network come Twitter, a cui si sono conformati i leader politici italiani, come si legge nel report di Utopia intitolato “La politica su Twitter nel 2020”, che rivela il leader più seguito e quello con più like, ma anche come a una strategia comunicativa “bulimica” non corrisponda necessariamente un maggiore coinvolgimento degli utenti.

Si scopre, allora, che il maggior twittatore è il leader della Lega Matteo Salvini, seguito da Calenda e Meloni, ma che il maggior “engagement”, ossia chi riesce a coinvolgere maggiormente la risposta degli utenti, è il ministro della Salute Roberto Speranza.

TOP USER 2020: VINCE SALVINI, MA…

Non ci sono dubbi, la strategia di Matteo Salvini (e anche del profilo della Lega) è quella di esserci, sempre, spingendo su una comunicazione fortemente personalizzata. Forse anche troppo. “Salvini è il leader che ha twittato di più, 10.311 volte, pari al 46% del totale”, si legge nel report Utopia, segue Carlo Calenda con 6.629 tweet, (il 29,6%) e, a distanza, la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni (1.707, il 7,6%). Valori bassi, a livello di presenza, per Conte, Bonino, Di Maio, Berlusconi e Zingaretti, così come per Speranza e Renzi.

I PIÙ SEGUITI, I PIÙ GRADITI

Sebbene il leader della Lega domini per presenza, ad essere più seguito su Twitter è il profilo di Matteo Renzi, già segretario del Pd e ora fondatore di Italia Viva. Con 3,4 milioni di followers Renzi è il leader al primo posto, mentre Salvini in secondo posizione ne conta 1,3 milioni, circa la metà. Sul terzo gradino del podio Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia in ascesa nei sondaggi di gradimento che supera il milione di followers, seguita dal premier Giuseppe Conte (890mila) e Luigi Di Maio (700mila). Fuori dalla top five, Zingaretti, Calenda, Bonino, Berlusconi e Speranza.

Eppure, sebbene Renzi sia in prima posizione e con il doppio dei followers di Salvini, il rapporto si inverte quando si parla di like. Sono 9,8 milioni i like per Salvini, seguito da Carlo Calenda (3,4 milioni) e da Giorgia Meloni (2,7 milioni). Conte subito fuori dal podio, pur essendo tra i leader meno attivi (e con una comunicazione prevalentemente istituzionale) raccoglie 1,6 milioni di like, mentre Matteo Renzi si posiziona al quinto posto. Ancora, è Salvini a detenere il primato di numero di retweet, seguito da Meloni e Calenda, mentre a sorpresa il leader che in relazione al numero di utenti riesce a ingaggiare più interazioni con gli utenti è Roberto Speranza, il ministro della Salute, proprio in relazione all’emergenza sanitaria.

QUESTIONE DI STILE (COMUNICATIVO)

La potenza di fuoco di Salvini, insomma, è data dalla sua scelta comunicativa fortemente personalistica e di presenza, che si intravede anche nei profili di Meloni, Renzi e Calenda. Meno presenti Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti, mentre il premier Giuseppe Conte è presente in modo prevalentemente istituzionale, così come il ministro Speranza. “Analizzando l’attività di tutto il 2020, Matteo Salvini emerge come il maggior ‘twittatore’; assieme al suo partito, la Lega, ha difatti seguito una strategia che potremmo definire da ‘bulimia da tweet’ – si legge nel report -. I profili di Salvini e della Lega risultano i più attivi in ogni mese dell’anno. Un uso intensivo del mezzo che, però, spesso non corrisponde a un’adeguata risposta dei propri follower. Assieme a Fratelli d’Italia e Forza Italia, la Lega ha il più basso numero di like e di condivisioni, mentre il Movimento 5 Stelle, pur twittando poco (meno del 6% del totale), ha un elevatissimo tasso di engagement”.

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