Divulgativo e accademico. Appassionante e completo. Ci sono libri che indagano con competenza universi i quali, sebbene siano già conosciuti, ne chiariscono aspetti che dal dettaglio approdano in primo piano. Leggere il volume di Stefano Zuffi “Il Racconto della Pittura Italiana. Da Giotto a Caravaggio” edito da Hoepli è stata una esperienza davvero coinvolgente poiché raccontare l’arte in maniera chiara e “illuminante” appartiene a pochi autori capaci di condurre il lettore in un percorso pieno di piacevoli scoperte come una esplorazione di cui non immaginavamo le sorprese. Molto interessante il concetto trainante ( e tutto da scoprire nel corso della lettura) di affiancare alla “storia” anche una “geografia” dell’arte, una geografia che si configura non solo “fisica”, ma anche “interiore” con quelle coordinate spazio – tempo che permettono a chi legge di viaggiare o meglio ancora “entrare” nelle rispettive opere. Si è più volte affermato che l’arte è terapia e, finalmente, questa nuova frontiera salutare si sta facendo largo nelle alternative curative per generare benessere. In questo volume è possibile davvero percorrere tutta la bellezza per nostra fortuna ancora integra di mirabili artisti che nelle diverse epoche hanno lasciato un’impronta fondamentale. Ci sono pagine che riportano con minuzia il senso più profondo dell’osservazione. Osservare è un termine fondamentale in materia artistica; la fretta è nemica assoluta del fascino visivo. E’ una brutta abitudine quella di sorvolare con la massima velocità dipinti o sculture. In altre parole è come guardare dal finestrino di un treno in corsa lo scorrere delle diverse stazioni. E’ invece necessario fermarsi, soffermarsi. Richiamando una bella immagine di Leonardo Sciascia spesso il lettore di libri d’arte è spesso “costituzionalmente disattento” Sul punto si pensi alla “osservazione” di una mostra da parte di un visitatore distratto. Egli dedicherà la propria attenzione sulle opere più famose, tralasciando le altre. In questo volume l’autore, per dirla ancora con Sciascia, è portatore di una specie di “grazia illuminante”, è in grado di sciogliere il mistero, perché gli aspetti misteriosi connessi all’arte debbono essere svelati con sensibilità educativa: la stessa sempre presente in ogni riga di questo splendido libro.
L’Autore
Stefano Zuffi,milanese, è uno storico dell’arte indipendente, specializzato in Museologia e Museografia. Si occupa professionalmente di divulgazione culturale, attraverso diversi canali: la pubblicazione di libri in Italia e all’estero (oltre un centinaio, alcuni dei quali tradotti in varie lingue), la curatela di collane editoriali, la collaborazione con rubriche radiofoniche e riviste specializzate in viaggi e cultura, la partecipazione alle attività di associazioni culturali con corsi e conferenze. Organizza e cura mostre di arte antica e moderna in diverse città d’Italia. Tra i suoi libri Apocalisse con figure (Guanda, Milano 2010), Nel segno di Caravaggio (Skira, Milano 2018), Leonardo in primo piano (Mondadori Electa, Milano 2019).