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Lo Spazio tra Roma e Parigi. L’amb. Masset in visita alla Tiburtina Valley

Massimo Comparini (Thales Alenia Space) e Serafino D’Angelantonio (Airbus Italia) commentano a Formiche.net la visita dell’ambasciatore di Francia in Italia, Christian Masset, nella Tiburtina Valley. È lì, ha spiegato, che “l’innovazione al più alto livello stimola il rilancio dei nostri due Paesi”

Visita nella “Tiburtina Valley” per l’ambasciatore francese in Italia, Christian Masset, che ieri si è recato dalle aziende intorno a cui si dispiega il filo spaziale che collega Roma e Parigi. Passaggi a Thales Alenia Space, Telespazio e Airbus Italia, tra realtà che rappresentano “il cuore pulsante di un’eccellente cooperazione”, ha spiegato l’ambasciatore.

“L’IMPORTANZA STRATEGICA DELLO SPAZIO”

Ad accoglierlo presso il sito di Thales Alenia Space c’era l’amministratore delegato Massimo Claudio Comparini. La visita al centro romano di integrazione satelliti è stata “la conferma dell’importanza strategica della cooperazione spaziale italo-francese”, ha spiegato il manager a Formiche.net. Si tratta, ha aggiunto, di “una cooperazione di lunga durata, particolarmente fruttuosa in molti domini delle attività spaziali e che si esprime pienamente attraverso la Space Alliance e in Thales Alenia Space nel campo delle tecnologie, delle infrastrutture e di tutto il cosiddetto up-stream con una eccellenza industriale a livello globale”.

I PROGRAMMI DEL FUTURO

A dimostrare la “sinergia spaziale” tra Italia e Francia ci sono i programmi in atto e di futuro avvio. “Thales Alenia Space – ha ricordato Comparini – realizzerà nei prossimi anni programmi europei particolarmente sfidanti grazie proprio alla esperienza proveniente dai diversi stabilimenti nei due Paesi”. L’azienda fornirà “tecnologie radar, ottiche, radiometriche a ben cinque delle sei nuove missioni Copernicus Expansion dell’Esa e della Commissione europea e in questo ultimo anno ha confermato la leadership europea e mondiale nell’esplorazione fornendo tre componenti chiave della stazione spaziale lunare Gateway: I-Hap, Esprit e Halo, provenienti principalmente da Torino ma con importanti contributi francesi”.

LE FILIERE DA VALORIZZARE

Dove cercare poi ulteriore sinergia? “Ritengo – ha risposto Comparini – che anche nel campo della valorizzazione delle filiere tecnologiche nazionali in un contesto europeo e del supporto alla innovazione in campo spaziale, compreso il ruolo delle start-up che si affacciano nel settore, Italia e Francia possano sviluppare politiche di valorizzazione della collaborazione che certamente vedono per la sua missione specifica in Thales Alenia Space un ricettore naturale dal punto di vista industriale”.

LA SPACE ALLIANCE

Per Masset, la visita è proseguita ieri nel quartier generale di Telespazio, accolto dall’amministratore delegato e responsabile delle attività spaziali di Leonardo Luigi Pasquali. È l’altra realtà della Space Alliance, nata nel 2005, con due joint venture sorelle a percentuali di partecipazione invertite tra Thales e Leonardo. L’alleanza si configura come partnership strategica tra i due principali gruppi industriali di Italia e Francia, frutto di una scelta che ha anticipato i tempi, indirizzata verso una collaborazione bilaterale quando ancora non si parlava di integrazione industriale del Vecchio continente. La scelta sembra essersi rivelata vincente, con due soggetti complementari che oggi si collocano tra i leader mondiali nei rispettivi segmenti: Thales Alenia Space per i sistemi satellitari, e Telespazio per i servizi a essi collegati.

IL VALORE DEL RAPPORTO

Nella Tiburtina Valley “l’innovazione al più alto livello stimola il rilancio dei nostri due Paesi”, ha spiegato Masset. Vi contribuisce anche Airbus Italia, altra tappa della visita dell’ambasciatore francese, accolto dal presidente e ceo Serafino D’Angelantonio, che dal primo gennaio ha assunto anche l’incarico di “head of country” di Airbus nel nostro Paese. La visita di ieri, ci ha spiegato il manager, “è stata un onore per noi e una manifestazione di grande attenzione e interesse nei confronti della filiera aerospaziale italiana”.

UN ANNO SPAZIALE

“Il 2020 – ha rimarcato D’Angelantonio – stato un anno complesso per l’intero comparto a causa della pandemia, ma siamo comunque riusciti ad affrontare questa grande sfida con resilienza e impegno, confermandoci tra le eccellenze tecnologiche del panorama nazionale”. E poi, “personalmente sono molto soddisfatto di aver potuto presentare il percorso di crescita e trasformazione compiuto da Airbus Italia in questi anni e di aver avuto occasione di mettere in evidenza la presenza industriale del Gruppo Airbus in Italia”.

AIRBUS ITALIA

Già Space Engineering, controllata di Airbus Defence & Space dal 2015, l’azienda è attiva nel settore delle telecomunicazioni satellitari e contribuisce ai maggiori programmi nazionali ed europei, dalla piattaforma italiana Platino per i satelliti di piccole dimensioni a Ital-GovSatCom per le telecomunicazioni sicure, da Cosmo-SkyMed per l’osservazione della Terra a Galileo, il programma europeo per la navigazione satellitare. “Lo Spazio – ha notato D’Angelantonio – è un settore chiave nelle relazioni bilaterali tra Italia e Francia e noi guardiamo con estremo interesse al mercato francese, con la volontà di approfondire le cooperazioni attualmente in atto e tracciare il percorso per le opportunità future”.

IL CONTESTO ESA

Ma le relazioni tra Italia e Francia si dispiegano anche oltre i rapporti bilaterali, all’interno del più ampio contesto europeo. E ieri, mentre Masset era nella Tiburtina Valley, il sottosegretario con delega alle politiche spaziali Riccardo Fraccaro faceva visita al centro europeo per l’osservazione della Terra, l’Esrin di Frascati.

Ad accoglierlo c’era il direttore Josef Aschbacher, già confermato come prossimo capo dell’Esa. Non è un segreto che l’Italia punti a guadagnare la casella lasciata libera dal suo spostamento a Parigi, dove dovrebbe arrivare a marzo per prendere il posto dell’uscente Jan Woerner. Tra i temi discussi da Fraccaro e Aschbacher discussi l’osservazione della Terra, i lanciatori e il prossimo vertice ministeriale dell’Esa.

(Foto Twitter: @chr_masset)

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