Poste italiane, secondo la classifica redatta da Brand Finance, è tra i 50 marchi più forti del mondo nel 2021. Il gruppo scala dodici posizioni rispetto all’anno scorso e si attesta al 39esimo posto della classifica, sfiorando i colossi Microsoft e Google
Un vero e proprio balzo in avanti per Poste italiane che oggi si trova tra i cinquanta marchi più forti al mondo secondo la classifica stilata dal report annuale di Brand Finance, l’organismo di ricerca indipendente e leader mondiale nella valutazione della forza dei marchi aziendali. Nella graduatoria mondiale del 2021, infatti, il gruppo è passato dal 51esimo al 39esimo posto dei migliori trademark internazionali.
IL REPORT DI BRAND FINANCE
Brand Finance, società di consulenza per la valutazione dell’impatto economico della marca che effettua anche ricerche di mercato su immagine e reputazione, conduce analisi finanziare e di marketing per supportare le imprese.
Il suo report annuale “Global 500”, pubblicato oggi, rappresenta il risultato dell’analisi di oltre 5.000 marchi in tutto il mondo al fine di identificare quelli che influenzano maggiormente le scelte dei consumatori e che hanno un con maggiore valore finanziario. L’analisi della forza del brand tiene conto anche della gestione del marketing e dei ritorni nelle performance di business.
Per determinare il valore di un marchio registrato, la squadra di Brand Finance, prende in considerazione gli investimenti del brand, la sua immagine e reputazione, la sua influenza sulle scelte degli stakeholder, le sue performance finanziarie passate e quelle previste per il futuro.
IL PERCORSO DI POSTE ITALIANE
Poste italiane ha intrapreso un percorso virtuoso i cui risultati si delineano nella classifica di Brand Finance, della quale il marchio italiano ha scalato 331 posizioni in soli quattro anni. Il gruppo partecipa infatti ai più importanti indici internazionali di sostenibilità che guidano le scelte degli investitori, certificati da numerosi riconoscimenti internazionali.
Il traguardo di Poste, guidata dall’amministratore delegato Matteo Del Fante, fa quindi parte del percorso di integrazione dei principi di governance e sostenibilità con la strategia di business, indispensabile oggi per un’azienda che voglia mantenere viva la sua competitività ed essere al passo con l’urgenza di uno stile di vita più sostenibile.
I MARCHI PIÙ FORTI
La considerazione generale che emerge dal report è quella di una prevalenza di marchi statunitensi e cinesi tra i più alti in classifica, con i marchi cinesi che rappresentano il 20% del valore totale dei brand. Nel campo americano è Apple a guadagnarsi il titolo di miglior brand per la prima volta dal 2016 con un aumento del suo valore di marchio dell’87%. Al secondo e terzo posto Amazon e Google.
Anche il report di Brand Finance non può prescindere dal riportare una fotografia della situazione legata alla pandemia con una particolare sofferenza del settore del trasporto aereo e del turismo, soprattutto per quanto riguarda alberghi e ristoranti. Lo studio si occupa anche alle ripercussioni che un colosso come Amazon può aver avuto sia sulla cura dei propri dipendenti che sulle conseguenze del suo largo utilizzo sui piccoli commercianti. Senza dimenticare l’attenzione alla digitalizzazione ma anche all’ambiente e all’innovazione tecnologica.
Tra i marchi italiani nelle posizioni alte della classifica si trova Gucci, ma anche Intesa Sanpaolo, Eni, Enel, Ferrari, Generali e Tim.