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Eu Industry Days 2021, l’Europa parla del suo futuro, tra green e digitale

Di Francesca Zecchini

È in corso fino al 26 febbraio l’annuale appuntamento organizzato dalla Commissione UE per discutere le sfide industriali e sviluppare opportunità e risposte politiche, in un dialogo inclusivo con un’ampia gamma di partner. L’analisi di Francesca Zecchini, direttore operativo Centro Economia Digitale

Il 23 febbraio, la presidente Ursula von der Leyen ha presieduto l’Eu Industry Days 2021 con un opening speech in cui ha elogiato l’industria europea per la sua resilienza durante la pandemia di coronavirus, sottolineando al contempo la necessità di trarre alcune lezioni dalla crisi:

1. L’impatto che la crisi ha generato a livello sanitario, economico e sociale non dovrà accadere mai più.

2. L’Europa sta lavorando a uno strumento di emergenza per il mercato unico, che garantirà la libera circolazione di merci, servizi e persone, con maggiore trasparenza e coordinamento.

3. Occorre passare dalla modalità crisi a una nuova velocità di crociera della cooperazione con le industrie europee, costruendo nuove e agili alleanze dove il settore pubblico unisca le forze con l’industria.

4. Un ottimo esempio è costituito dalla Battery Alliance. L’Europa deve investire in questo approccio costruendo nuove alleanze e partenariati con il settore privato.

5. Le sfide future dell’Unione Europea devono porre fine all’eccessiva dipendenza dalla Cina per dare un nuovo impulso allo sviluppo tecnologico.

6. È necessario diversificare le nostre catene di approvvigionamento. Lo scorso anno la creazione dell’Alleanza Europea sulle materie prime ha avuto lo scopo di segnare un’inversione di tendenza a tal proposito.

7. Importante investire nell’infrastruttura europea di internet ad alta velocità e portare internet Gigabit in ogni fabbrica in Europa, con lo scopo di sostenere l’automazione industriale dove necessario o per aiutare le PMI a usare la tecnologia per accelerare la produzione, tagliare i costi e raggiungere nuovi mercati.

8. Determinante la regolamentazione sull’uso e l’archiviazione dei dati. Si tratta di stabilire i principi su come memorizzare in modo sicuro, condividere e accedere all’enorme quantità di dati che è là fuori, sul modello di quanto già fatto con Gaia-X.

9. Infine, bisogna rafforzare la resilienza e l’autonomia strategica dell’UE con riferimento alle catene del valore dei magneti e delle terre rare, che sono di vitale importanza per la maggior parte degli ecosistemi industriali europei, come le energie rinnovabili, la difesa e lo spazio.

Tra i numerosi ospiti istituzionali, insieme alla Presidente della Commissione europea, si segnalano anche gli interventi del presidente del Parlamento europeo David Sassoli, della vicepresidente della Commissione Margrethe Vestager e del Commissario per l’Innovazione e la ricerca Mariya Gabriel.

Gli Eu Industry Days 2021 si svolgono in un contesto speciale, in quanto l’UE vuole che i prossimi 10 anni siano il suo decennio digitale e che il nuovo obiettivo per il 2030 di riduzione delle emissioni di almeno il 55% offra significative opportunità per le aziende continentali.

La pandemia Covid ha sconvolto la realtà economica e sociale. Ma l’Europa non si allontanerà dalla direzione verde e digitale, quanto piuttosto accelererà la trasformazione utilizzando tutte le risorse disponibili, comprese quelle, ingenti, del Recovery Plan.
La domanda principale a cui rispondere è in che modo utilizzare questa crisi come un’opportunità unica per ripensare la realtà economica, sociale e industriale europea: come catalizzatore di cambiamento e nuove opportunità di crescita.

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