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Amerigo Vespucci e non solo. Storie dal mare nel libro “Noi siamo la Marina”

Di Alessandro Busonero

“Da novanta anni forgia lo spirito dei marinai, incanta il mondo intero per la sua bellezza, simbolo della navigazione a vela”. È l’Amerigo Vespucci, la Nave scuola della Marina militare, che da nove decenni solca i mari di tutto il mondo, raccontato da Anita Fiaschetti, autrice di “Noi siamo la Marina”, il nuovo libro dedicato alla Forza armata

Storie di marinai, uniche ed emozionanti: sono quelle presenti in “Noi siamo la Marina”, il nuovo libro realizzato dalla Marina militare e scritto dalla giornalista Anita Fiaschetti. Un racconto inedito della Forza armata, fatto proprio dalle donne e dagli uomini con le stellette: persone che ogni giorno con professionalità, passione e coraggio operano per il bene del Paese. Luca, Marta, Vincenzo, Alessandra, Fabio: sono solo alcune delle oltre cento storie narrate.

“Di ogni marinaio ho un ricordo chiaro, come se il nostro incontro fosse avvenuto ieri”, ha dichiarato l’autrice. “Poter realizzare questo libro è stato per me un onore; ho percorso in lungo e in largo l’Italia, visitando luoghi meravigliosi come l’Accademia navale di Livorno o l’antica Fortezza del Varignano, sede del Comando subacquei e incursori; incontrato giovani decisi e convinti, come gli allievi della Scuola navale Francesco Morosini; scoperto che dietro una divisa e un temperamento forte e determinato, come quello dei fucilieri o dei sommergibilisti, si cela un animo nobile e sensibile”.

Un libro di aneddoti e curiosità, di traguardi e obiettivi, di lacrime e sacrifici, di emozioni e ricordi. Un racconto che ha inizio nei luoghi del sapere, dove i giovani vengono formati e avviati verso opportunità professionali. Opportunità che diventano esperienze quotidiane, come quelle di palombari, incursori, piloti, operatori di volo, fucilieri, sommergibilisti, idrografi, sportivi e personale civile. Loro, i professionisti del mare, degli abissi, del cielo e della terraferma. Una narrazione che diventa navigazione, con gli imbarchi a bordo della nave scuola Amerigo Vespucci e della fregata Federico Martinengo.

“Poter navigare sulla nave più bella del mondo, l’Amerigo Vespucci, è stato un privilegio. Fin dal primo istante mi sono sentita parte dell’equipaggio ed è grazie alle persone incontrate e ai loro racconti che ho capito l’importanza che la nave e il gruppo hanno per un marinaio: la prima diventa come una casa, il secondo come una famiglia. Il comune sentire, l’affiatamento e l’esempio, che gli deriva dal proprio comandante, rendono la squadra forte, coesa e pronta a tutto. Simile sensazione l’ho avuta sul Martinengo, anche se l’esperienza sul Vespucci resta la mia preferita: da novanta anni forgia lo spirito dei marinai, incanta il mondo intero per la sua bellezza, è simbolo della navigazione a vela, insomma non potevo restare indifferente”, ha dichiarato l’autrice.

A chiudere il libro le testimonianze di associazioni che negli anni hanno avuto modo di collaborare con la Marina militare in progetti a favore dell’ambiente, della ricerca scientifica, della disabilità e della solidarietà internazionale e di coloro che, in veste di medici, infermieri e tecnici, sono stati attivi protagonisti nell’emergenza sanitaria da Covid-19.

E alla domanda se tra le storie raccolte ne ha una preferita, l’autrice risponde: “Noi siamo la Marina è un libro fatto da e con le persone: sono loro da centosessanta anni la risorsa più preziosa della Marina. È grazie a quanto mi hanno raccontato che ho avuto modo di conoscere meglio le attività della Forza armata, di capire che la loro scelta è dettata dalla passione e dall’amore per il mare, ma anche dal sentire forte valori come l’onore, la Patria, lo spirito di corpo e la solidarietà. Tutte le storie sono uniche, così come le persone a cui appartengono. Ognuna di loro ha contribuito a rendere questo libro inedito e lo ha fatto raccontando la propria vita, con sincerità e umiltà. Ci sono state sicuramente delle storie che, vuoi per l’intensità della narrazione e per le emozioni provate, mi sono rimaste più impresse, ma se proprio dovessi decidere parafraserei il direttore della Banda musicale della Marina, il Comandante Antonio Barbagallo. Intervistato mi disse che il concerto che avrebbe voluto ricordare come il più bello doveva ancora dirigerlo; mi piace pensare che anche per me la storia più bella da raccontare, magari sempre della Marina, debba ancora arrivare”. Il libro “Noi siamo la Marina” è disponibile nello store editoria Marina Militare.

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